Federico Salvatore nasce a Napoli nel 1959. Inizia a 8 anni, da autodidatta, a suonare la chitarra. Tantissime sono le apparizioni in teatro, dove si è esibito come cantante e cabarettista. La notorietà, però, arriva nei primi degli anni Novanta, quando partecipa al Maurizio Costanzo Show. Da qui conquista il grande successo con gli album Azz… e Il mago di Azz, con cui vince due dischi di platino nel 1995. Nel 1995, partecipa come ospite fisso al Festivalbar, poi gareggia al Festival di Sanremo con Sulla porta, un brano importante che tratta il tema dell’omosessualità. Ad ottobre 2021 è stato colpito da un’emorragia celebrale e ricoverato all’Ospedale del Mare poi trasferito in un centro di riabilitazione specializzato. Federico Salvatore muore il 19 aprile 2023 all’età di 63 anni.
Federico Salvatore, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi e citazioni più celebri di Federico Salvatore.
- Ma non posso più accettare l’etichetta provinciale e una Napoli che ruba in ogni telegiornale, una Napoli che puzza di ragù di malavita, di spaghetti, cocaina e di pizza margherita, di una Napoli abusiva paradiso artificiale con il sogno ricorrente di fuggire e di emigrare.
- A volte non riusciamo a fidarci memmeno di chi abbiamo vicino da sempre.
- Come il vivisettore, anche gli animali hanno un’anima.
- Mondo, non sembri vero!
- Di giorno, di notte senza fari, urlando a perdifiato, spavaldi, padroni di tutto, padroni della vita.
- Fa che il tuo cuore assieme alla mente, costruiscano sulla base della tua esperienza, il futuro della tua vita, vivendo il presente insieme a noi amici.
- Questo eccesso di cattiveria doveva esser contrapposto ad una mia violenta reazione. Sopportai l’insulto sempre nella speranza di un miglior ragionamento.
- Se vivi nel tuo tempo, certi libri li respiri nell’aria.
- Sei un brandello di sogno che non svanisce al risveglio. Ti amo.