Fiorella Mannoia nasce il 4 aprile 1954 a Roma. Esordisce nella musica al Festival di Castrocaro, cantando il brano di Adriano Celentano “Un bimbo sul leone”; pur non vincendo, Fiorella si guadagna il primo contratto discografico con la casa Carisch, che nel giro di due anni le permette di pubblicare i quarantacinque giri “Ho saputo che partivi” e “Ciliegie”. Nel 1981 partecipa a Sanremo con il brano “Caffè nero bollente”, che le garantisce un successo immediato. Invece, nel 2008 viene pubblicato il primo album di inediti, “Il movimento del dare”, che si segnala per le collaborazioni con Pino Daniele, Ivano Fossati e Franco Battiato. Alla fine del 2016 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2017 con il brano “Che sia benedetta”. Al termine della gara è seconda, dietro al vincitore Francesco Gabbani.
Fiorella Mannoia, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi e citazioni più celebri di Fiorella Mannoia.
- Da cristiana il cuore mi dice che l’unione tra esseri umani che decidono di impegnarsi a volersi bene, dovrebbe essere benedetta, chiunque essi siano, ma questa è solo la mia modestaopinione.
- L’aborto è un dramma orribile, una scelta tragica. La vita è sacra e va rispettata. Dio ce l’ha data e l’uomo non ha il diritto di distruggerla.
- Un figlio è un foglio bianco dove ogni genitore scrive ed è un potere quasi divino.
- Di te so stare senza. Non sei necessario alla mia sopravvivenza.
- Quante volte ho rovesciato la clessidra, questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa, che passa.
- Le professioni hanno una dimensione pubblica, sulla quale non può incidere l’obiezione di coscienza. Se non si condivide la legge sull’interruzione di gravidanza, e il diritto della donna a decidere, basta scegliere di non fare il ginecologo.