Francesco Alberoni è un sociologo, giornalista e scrittore italiano. Membro del consiglio di amministrazione della RAI dal 2002 al 2005, è stato anche Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dal 2002 al 2012. Ecco una raccolta di frasi e citazioni di Francesco Alberoni tratte da altri suoi saggi.
- Il rapporto che c’è fra innamoramento e amore, fra stato nascente e istituzione è sul tipo del rapporto che c’è fra lo spiccare il volo, il volare e l’essere arrivato, fra l’essere nel cielo sopra le nubi e l’aver poggiato di nuovo stabilmente i piedi al suolo.
- L’amore dà un enorme potere su chi ama e questo enorme potere può far piacere perché lusinga la vanità, perché rende l’altro schiavo, disponibile, pronto a ogni cenno ed ogni desiderio.
- La capacità di giudizio personale matura nella solitudine con la riflessione, il dubbio e richiede di saper guardare il mondo con curiosità, con stupore, con ingenuità, con cuore puro. Tutte cose che, di solito, non sappiamo fare.
- La felicità è sempre e soltanto un istante. La felicità non è una cosa che dura. Non è un tempo, è un istante o una serie di istanti. Un punto di contatto con qualche cosa di straordinario.
- L’innamoramento è una esperienza che abbiamo tutti, ciascuno è un buon testimone di ciò che ha vissuto; può raccontare, può dire.
- L’innamoramento è un processo in cui l’altra persona, quella che abbiamo incontrato e ci ha risposto, ci si impone come oggetto pieno del desiderio. E questo fatto ci impone di riorganizzare tutto, di ripensare tutto e per prima cosa il nostro passato. In realtà non è un ripensare, è un rifare. Infatti è una rinascita.
- La modestia è un modo d’essere che ha la sua essenza nel non voler essere superiore agli altri e nel non dare loro disturbo. Il modesto non si pone mete troppo elevate, non entra in competizione, non pretende di avere grandi riconoscimenti. Non si mette in mostra, non opprime, non si vanta. Evita tutto ciò che ha a che fare con la superbia, la presunzione, la vanità. È misurato in ogni cosa, nel parlare, nel vestire, anche nelle emozioni. Non ha passioni violente.
- Se il soggetto è già pronto ad un cambiamento radicale, basta uno stimolo minimo, quasi un pretesto per scatenare l’innamoramento.
- Metà dei danni di un Paese dipendono dall’accanimento con cui i cattivi capi frenano, ostacolano e paralizzano quelli intraprendenti ed attivi. E devo aggiungere che questi personaggi riescono quasi sempre a farla franca, perché sono abilissimi nel vendersi. Ma soprattutto perché i vertici delle istituzioni che dovrebbero controllare il loro operato sono superficiali. Non compiono indagini accurate, non si preoccupano di scoprire cosa hanno fatto di negativo. Prendono per buone le loro dichiarazioni, i loro resoconti, le loro vanterie.
- L’amore rende le persone plastiche, le fonde insieme, le trasforma, le salda.
- L’amore non è solo piacere, desiderio, sentimento, passione, è anche impegno, giuramento, promessa.
- L’innamoramento non è un fenomeno quotidiano, una sublimazione della sessualità o un capriccio dell’immaginazione. Ma non è neppure un fenomeno sui generis ineffabile, divino o diabolico. È un fenomeno che può essere collocato in una classe di fenomeni già noti, i movimenti collettivi.
- L’innamoramento sfida le istituzioni sul piano dei loro fondamenti di valore. La sua natura sta proprio in questo, di non essere un desiderio, un capriccio personale, ma un movimento portatore di progetto e creatore di istituzioni.