François Mauriac nacque l’11 ottobre 1885 a Bordeaux, in Francia. Nato da una famiglia dell’alta borghesia, studiò presso le scuole di Bordeaux e Parigi, prima di iniziare la sua carriera di scrittore. Ottenne un enorme consenso con il suo romanzo del 1922, intitolato “Le Baiser au lépreux” (Il bacio al lebbroso.) Scrittore prolifico, nei suoi romanzi esplorò i temi cristiani; scrisse saggi politici che condannavano il totalitarismo. Vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1952.
François Mauriac, le frasi più belle
Una selezione delle frasi più belle di François Mauriac.
- Sul peccato e sul male del mondo risplende sempre la luce dell’amore di Dio.
- Non bisogna mai giudicare Dio in base ai balbettii dei suoi servi.
- La paura è il principio della saggezza.
- Il massimo segno dell’intelligenza è il dubbio.
- Giuda avrebbe potuto diventare un santo, il patrono di tutti coloro che smettono di tradire.
- Non è possibile che lo spirito che pensa non sia stato pensato, che il cuore che ama non sia stato amato.
- Non si devono accettar cortesie, quando poi non si è in grado di ricambiarle.
- Il bene non si spegnerà mai sulla terra da quando la Parola di Cristo ha seminato nel mondo l’amore, seme che non inaridisce, ma germoglia, cresce e diventa albero maestoso.
- Uno scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine. Ciascuno di noi è un deserto: un’opera è sempre un grido nel deserto.
- Il cristianesimo non è una filosofia, non è un sistema, non è altro che una storia.
- Tutte le avventure sono comuni, ma non i loro segreti moventi.
- Parigi è una solitudine popolata. Una città di provincia è un deserto senza solitudine.