Georg Christoph Lichtenberg è stato un fisico e scrittore tedesco. È noto soprattutto per i suoi aforismi. Dal 1765 fino al 1799, anno della sua morte, Georg Christoph Lichtenberg tenne dei taccuini dove annotava pensieri, motti di spirito, giochi di parole, citazioni di giornali e riviste scientifiche, commenti sui grandi dibattiti filosofici, e così via. Da questi “scarabocchi” o “brogliacci” nacquero i suoi aforismi, divertenti, acuti, spesso scomodi.
Georg Christoph Lichtenberg, le frasi più belle
Presento una raccolta degli aforismi più belli di Georg Christoph Lichtenberg.
- Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo.
- Chi è innamorato di sé stesso ha almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali nel suo amore.
- In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.
- Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.
- Ci sono moltissimi che leggono solo per non dover pensare.
- Spesso ad alcuni uomini viene dato il nome di genio nello stesso modo in cui a certi insetti viene dato il nome di millepiedi: non perché abbiano mille piedi, ma perché la maggior parte delle persone non sa contare oltre quattordici.
- Chi ha meno di quanto desidera deve sapere che ha più di quanto vale.
- Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.
- I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.
- Penso abbastanza, non temo nulla: bene, via dunque il sipario!
- La scienza è sempre imperfetta. Ogni volta che risolve un problema, ne crea almeno dieci nuovi.
- La virtù programmata non serve a molto. Ciò che conta sono il sentimento e l’abitudine.