George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, è stato uno dei più importanti scrittori britannici del XX secolo. Nato a Motihari il 25 giugno 1903, Orwell è conosciuto in vita come un giornalista e opinionista politico e culturale, oltreché prolifico saggista e attivista politico-sociale. Orwell è famoso per aver raccontato i regimi totalitari nei suoi romanzi più celebri, ovvero “1984” e “La fattoria degli animali”. Ecco una raccolta delle più belle e famose frasi di George Orwell pronte da condividere.
George Orwell: ecco le frasi più belle
- Ogni riga di ogni lavoro serio che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del socialismo democratico, per come lo vedo io. – George Orwell
- La guerra contro un paese straniero avviene solo quando le classi ricche pensano di trarne profitto. – George Orwell
- Il concetto stesso di verità oggettiva sta scomparendo dal nostro mondo. Le bugie passeranno alla storia. – George Orwell
- Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea, e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà, fino a quando non si consente loro di poter fare confronti, non acquisiscono neanche coscienza di essere oppresse. – George Orwell
- Il Partito ricerca il potere in quanto tale. Il bene altrui non ci interessa, è solo il potere che ci sta a cuore. Non desideriamo la ricchezza, il lusso, la felicità, una lunga vita. Vogliamo il potere, il potere allo stato puro. – George Orwell
- La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza. – George Orwell
- In filosofia, in religione, in etica e in politica, due e due avrebbe potuto fare cinque, ma quando si trattava di progettare una pistola o un aeroplano doveva fare quattro. – George Orwell
- Come schiavi lavorarono gli animali per tutto quell’intero anno. Ma nel loro lavoro erano felici: non si lamentavano né di sforzi né di sacrifici, ben sapendo che quanto facevano era fatto a loro beneficio e a beneficio di quelli della loro specie che sarebbero venuti dopo di loro, e non per l’uomo infingardo e ladro. – George Orwell
- Tutta la propaganda di guerra, tutte le urla, le bugie e l’odio, provengono invariabilmente da persone che non stanno combattendo. – George Orwell
- Forse non si desiderava tanto essere amati, quanto essere capiti. – George Orwell
- Durante la primavera e l’estate lavorarono sessanta ore la settimana, e in agosto Napoleon annunciò che ci sarebbe stato lavoro anche nel pomeriggio della domenica. Questo lavoro sarebbe stato assolutamente volontario; chi se ne fosse astenuto però avrebbe avuta ridotta di metà la sua razione. – George Orwell
- Tutte le cose che accadono sono contenute nella mente e accade veramente solo ciò che è nella mente di tutti. – George Orwell
- Ortodossia vuol dire non pensare, non aver bisogno di pensare. Ortodossia è inconsapevolezza. – George Orwell
- Gli uomini sono felici tanto quanto il loro sviluppo tecnico gli permette di esserlo. – George Orwell
- L’uomo è l’unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l’aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali. Li mette al lavoro, restituendogli il minimo indispensabile per evitargli di morire di fame, e il resto lo tiene per sé. – George Orwell
- Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera. – George Orwell
- Se i pensieri corrompono la lingua, anche la lingua può corrompere il pensiero. – George Orwell
- Il Grande Fratello vi guarda. – George Orwell
- Si chiese, come aveva fatto parecchie volte in passato, se per caso non fosse pazzo. Forse, a ben pensarci, un pazzo non era che una minoranza formata da una sola persona. – George Orwell
- Ogni generazione pensa di essere più intelligente di quella che l’ha preceduta, e più saggia di quella che verrà dopo di lei. – George Orwell