Giovanbattista Vico nasce a Napoli il 23 giugno del 1668. Egli è stato un filosofo, storico e giurista italiano dell’età dei lumi. Criticò l’affermarsi e lo sviluppo del razionalismo moderno, preferendo essere un apologeta dell’antichità classica: fu, inoltre, il primo espositore dei fondamenti delle scienze sociali e della semiotica. La sua opera più nota è “Scienza Nuova”, pubblicata nel 1725. Affetto probabilmente dalla malattia di Alzheimer, morì il 23 gennaio 1744.
Giambattista Vico, le frasi più belle
Ecco una serie di frasi di Giambattista Vico.
- I nativi costumi, e sopra tutto quello della natural libertà, non si cangiano tutti ad un tratto, ma per gradi, e con lungo tempo.
- Tutte le storie barbare hanno favolosi principi.
- Gli uomini non s’inducono ad abbandonar affatto le proprie terre, che sono naturalmente care a’ natii, che per ultime necessità della vita; o di lasciarle a tempo, che o per l’ingordigia d’arricchire co’ traffichi, o per gelosia di conservare gli acquisti.
- La mente umana è naturalmente portata a dilettarsi dell’Uniforme.
- Gli uomini di corte idee stimano diritto, quanto si è spiegato con le parole.
- Gli uomini sono naturalmente portati a conservar le memorie delle leggi e degli ordini, che li tengono dentro la loro società.