Giorgio Almirante, nato nel 1914, è stato un politico italiano. Fu funzionario del regime fascista durante la Repubblica Sociale Italiana, ricoprendo la carica di capo di gabinetto al Ministero della cultura popolare. Fu, inoltre, tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano, partito d’ispirazione neofascista, di cui fu segretario tra il 1947 ed il 1950 e, successivamente, tra il 1969 ed il 1987. Iniziò a lavorare come giornalista e fu uno dei principali redattori de “La difesa della Razza”, il periodico che iniziò le sue pubblicazioni nel 1938 e che, insieme all’approvazione delle cosiddette “leggi razziali”, segnò la definitiva svolta antisemita e razzista del regime fascista. Alla caduta del regime fascista, nel 1943, Almirante entrò a far parte della Repubblica di Salò. Morì a Roma il 22 maggio 1988, per emorragia cerebrale, dopo un intervento eseguito a Parigi.
Giorgio Almirante, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Giorgio Almirante.
- La destra o è coraggio o non è, è libertà o non è, è nazione o non è, così vi dico adesso, la destra o è Europa o non è. E vi dico qualcosa di più: l’Europa o va a destra o non si fa.
- Quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra del tuo nemico, devi gioire, perché questo è il segno della vittoria.
- Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte.
- Io non voglio morire da fascista. Tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Movimento Sociale Italiano dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch’io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perché solo così il MSI può avere un futuro. Altrimenti è costretto a sparire.