Giovanni Sartori, nato il 13 maggio 1924, è stato un politologo, sociologo e accademico italiano. È considerato uno dei massimi esperti di scienze politiche a livello internazionale e il più importante scienziato politico italiano. In Italia si deve a lui la nascita della scienza politica come disciplina accademica. Nel 1971 fonda la “Rivista italiana di scienza politica“, mentre dal 1979 e fino al 1994, è stato “Albert Schweitzer “Professor in the Humanities” presso la Columbia University di New York.
Tra i vari riconoscimenti ricevuti vi sono la nomina a comendador della Ordem do Cruzeiro do Sul dal presidente della Repubblica Federale del Brasile nel 1999 e il Premio Principe delle Asturie per le scienze sociali dalla Fundación Príncipe de Asturias nel 2005. Ha ricevuto anche la Medaglia d’Oro italiana per meriti culturali ed educativi e la Medaglia d’Oro italiana della Pubblica Istruzione, assegnata ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte. Giovanni Sartori si è spento il 4 aprile 2017, poche settimane prima di compiere 93 anni.
Giovanni Sartori, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Giovanni Sartori.
- Un politico gentiluomo deve comunicare senza filtri con tutti.
- In passato il dittatore rovesciava la democrazia, il passaggio all’autocrazia era manifesto, rivoluzionario. Oggi questo processo avviene senza alcuna rivoluzione, senza neppure bisogno di riforme.
- Se la scuola non funziona, se è al collasso, come da noi, il cittadinomaturo e consapevole non nasce. Poi c’è la crisi etica, che produce il capitalismo selvaggio, il supercapitalismo di cui parla Guido Rossi. E c’è una crisi di capacità cognitiva che ci fa perdere il controllo sulla realtàpolitico-sociale.
- Il numero dei mangianti supera quello dei mangiati
- Il termine populismo è molto più recente e ci arriva dalla Russia, dove fu coniato alla metà dell’Ottocento per indicare una rivoluzione dei contadini.
