Giuseppe Garibaldi nacque il 4 luglio 1807 a Nizza, in Francia. Fu un generale, patriota e condottiero italiano e divenne una figura centrale del Risorgimento italiano, in quanto comandò e combatté in prima fila nelle diverse campagne che avrebbero portato all’Unità d’Italia. Fu soprannominato “eroe dei due mondi” per le sue imprese militari compiute sia in Europa sia in America Meridionale. Inoltre, venne nominato generale dal governo provvisorio di Milano nel 1848. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille che portò all’annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d’Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Morì il 2 giugno 1882, all’età di quasi 75 anni, per una paralisi della faringe che gli impedì di respirare.
Giuseppe Garibaldi, le frasi più belle
Ecco una raccolta di frasi di Giuseppe Garibaldi.
- Preti alla vanga!
- I padroni regnano od imperano e non governano.
- È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare.
- Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete; correre in loro aiuto se estenuati dalle fatiche, questa è la virtù più bella del forte verso il debole
- Un brigante onesto è un mio ideale.
- Il prete che insegna Dio è un mentitore, poiché nulla egli sa di Dio.
- Siate pulito, valoroso, sprezzatore della morte, generoso, e certo avrete non solo il plauso, ma l’affetto della bellezza!
- Il prete dura benché i ciechi soltanto non s’accorgono che egli è il primo a farsi beffe delle favole che spaccia.