Guido Carli, nato a Brescia il 28 marzo 1914, è stato un economista e politico, figura centrale della vita istituzionale ed economica dell’Italia del secondo Novecento. Egli, inoltre, fu sindacalista e membro del Partito Nazionale Fascista sin dalle sue origini. Tra il 1953 e il 1956 fu presidente del Mediocredito e, a partire dal 1957, ministro del commercio con l’estero nel governo retto da Zoli, col compito anche di rassicurare i mercati. Nel 1962, il Presidente della Repubblica lo insignì del titolo di Cavaliere di Gran Croce all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana e qualche anno dopo, nel 1975, rassegnò le dimissioni. Guido Carli morì a causa di un infarto , il 23 aprile presso la sua abitazione a Spoleto.
Guido Carli, le frasi più belle
Le frasi e le citazioni più celebri di Guido Carli.
- Una delle cause del sospetto nei confronti dei banchieri credo debba attribuirsi all’estensione assunta dall’intermediazione finanziaria sia nei regolamenti tra paesi sia all’interno di ciascuno di essi. La diffidenza (nei confronti dei banchieri) trae origine dalla convinzione che le banche commerciali si sono appropriate di una porzione troppo ampia della sovranità monetaria.
- Bisogna dunque dire alto e forte che alla base di queste storture mentali esiste una sola cosa: l’ignoranza. Ignoranza del meccanismo attraverso il quale le monete si svalutano e si rivalutano.