Jonathan Safran Foer è uno scrittore e saggista statunitense, nato nel 1977. Nel suo libro “Se niente importa”, lo scrittore affronta il tema dell’impatto ambientale degli allevamenti intensivi e le sofferenze patite dagli animali da macello. Per questo motivo, decide di abbracciare il vegetarianismo per rispetto dei diritti degli animali.
Jonathan Safran Foer, le frasi più belle
Presento una raccolta di frasi e aforismi di Jonathan Safran Foer
- Un giorno farai per me cose che hai in odio. È questo che vuol dire essere una famiglia.
- La distanza che separa l’ammettere dall’accettare è la depressione.
- Da bambina la mia vita era una musica che suonava sempre più forte. Tutto mi emozionava. Un cane che seguiva uno sconosciuto. Era una sensazione così intensa. Un calendario aperto sul mese sbagliato. Avrei potuto piangerci sopra. E piangevo. Quando finiva il fumo di un camino. Il modo in cui una bottiglia rovesciata si appoggiava sull’orlo della tavola.
- Ho passato la mia vita imparando a sentire di meno.
- Sento di meno ogni giorno.
- Non ci si può difendere dalla tristezza senza difendersi dalla felicità.
- Sapeva che ti amo vuol dire anche: ti amo più di chiunque altro ti ami o ti abbia mai amata, o ti amerà, e anche: io ti amo in un modo in cui nessuno ti ama, o ti ha mai amato, o ti amerà mai, e anche: ti amo in un modo in cui non amo nessun’altra e non ho mai amato nessun’altra e non amerò mai nessun’altra.
- Tutti dobbiamo morire, o fra un millisecondo, o fra giorni, o fra mesi, o fra 76 anni e mezzo se uno è appena nato. Tutto quello che è nato deve morire, e questo significa che le nostre vite sono come i grattacieli. Il fumo sale a velocità diverse, ma le vite sono tutte in fiamme, e tutti siamo in trappola.
- Quello che dimentichiamo degli animali cominciamo a dimenticarlo di noi stessi.
- Chiunque lasci intendere che esista una simbiosi perfetta tra l’interesse dell’allevatore e quello degli animali probabilmente sta cercando di venderti qualcosa (e non è fatta di tofu).
- Mi mancavi già quando ero con te. E’ sempre stato questo il mio problema. Mi manca quello che già ho e mi circondo di cose mancanti.
- C’erano cose che volevo dirgli. Ma sapevo che gli avrebbero fatto male. Così le seppellii e lasciai che facessero male a me.
