José Saramago, nato nel 1922, è considerato uno dei grandi maestri della letteratura europea. Fu il primo scrittore in lingua portoghese a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. Inoltre, è noto per le sue opere dissacratorie che mettono a nudo i mali della nostra società. Tra le sue opere più famose ricordiamo il Memoriale del convento, Il Vangelo secondo Gesù Cristo, Cecità e Caino.
José Saramago, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più interessanti di José Saramago
- Agli dèi solo chiedo che mi concedano di non chieder loro nulla Forse i sogni sono i ricordi che l’anima ha del corpo.
- Il destino è uno scrigno come altri non ne esistono, aperto e contemporaneamente chiuso, si guarda dentro e si può vedere quanto è successo, la vita passata, destino ormai compiuto, ma di quanto dovrà accadere non si ottiene niente, solo qualche presentimento, qualche intuizione.
- La sconfitta ha qualcosa di positivo: non è definitiva. In cambio, la vittoria ha qualcosa di negativo: non è mai definitiva.
- Un uomo ha bisogno di fare la sua provvista di sogni.
- È una vecchia abitudine dell’umanità, passare accanto ai morti e non vederli.
- Le risposte non vengono ogniqualvolta sono necessarie, come del resto succede spesse volte che il rimanere semplicemente ad aspettarle sia l’unica risposta possibile.
- Degli occhi abbiamo fatto una sorta di specchi rivolti all’interno, con il risultato che, spesso, ci mostrano senza riserva ciò che stavamo cercando di negare con la bocca.
- Gli uomini nascono ogni giorno, dipende solo da loro se continuare a vivere il giorno di ieri o cominciare di sana pianta il nuovo giorno, l’oggi.
- La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.
- Forse solo il silenzio esiste davvero.
- Può essere veramente utile solo chi ha provato la sensazione di essere inutile. Per lo meno, non corre tanto il rischio di tornare a esserlo.
- La nostra unica difesa contro la morte è l’amore.