Joseph Pulitzer, nato il 10 aprile del 1847, è considerato il padre del giornalismo. Emigrò negli Stati Uniti dove combatté la Guerra di Secessione statunitense. Dopo la guerra entrò nel giornalismo scrivendo per il Westliche Post, in lingua tedesca. Egli fondò il St. Louis Post-Dispatch, ancora oggi il principale quotidiano della città di St. Louis, introducendo per primo le rubriche e gli annunci di vendita di case e mobili. Nel 1892 propose una scuola di giornalismo che avrebbe sovvenzionato lui stesso, che tutt’oggi rimane la più prestigiosa degli Stati Uniti. Nel 1917 venne assegnato, invece, il primo Premio Pulitzer.
Joseph Pulitzer, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Joseph Pulitzer.
- Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.
- La pubblicità, la pubblicità e ancora la pubblicità è la forza e il fattore morale preponderante della vita pubblica.
- Un’opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.
- Un giornale che è fedele al suo scopo si occupa non solo di come stanno le cose, ma di come dovrebbero essere.
- Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.