Leonardo Pieraccioni è nato il 17 febbraio del 1965 a Firenze. Per due anni frequenta l’istituto per perito aziendale, già nel 1981, all’età di sedici anni, prende parte alla trasmissione Un ciak per artisti domani, dove incontrerà un esordiente Carlo Conti. Nel 1988 Leonardo Pieraccioni debutta in Rai con “Il piacere dell’estate“, presentato da Marta Flavi e Tony Binarelli, in onda su Raidue, segue il programma radiofonico “Via Asiago Tenda“.
Nel 1995, esce il suo primo film I laureati, una commedia con Rocco Papaleo, Maria Grazia Cucinotta e Massimo Ceccherini. Forte del riscontro positivo della critica e del pubblico, ritorna sul grande schermo l’anno successivo come sceneggiatore, regista e interprete de “Il ciclone“, con Natalia Estrada, Alessandro Haber e ancora Ceccherini. Nel 2013 torna al cinema con Un fantastico via vai, con Panariello, Ceccherini e Serena Autieri.
Leonardo Pieraccioni, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Leonardo Pieraccioni.
- Ognuno è il film che fa, e ognuno fa il film che è in quel momento.
- Anche della vita io ho una visione, come dire, matematica… La vita per me è sempre stata un’equazione: x sta a y come io sto a me.
- Mi diverte guardare il pubblico che di nascosto si asciuga una lacrimuccia, per me è una goduria incredibile.
- Certi amori sono come le macchine: un anno di tagliandi e poi o le vanno oppure…
- Firenze spara i fochi quando arriva San Giovanni, noi si guardano e si dice: “gli eran meglio quegli altr’anni.
- Catalana? O’ dove ll’è la Catalana? Sarà un modo di dire, una cosa che non esiste, come l’Atalanta e la Sampdoria.
- Firenze l’è piccina… e vista dal piazzale, la pare una bambina, vestita a carnevale.
- Fu un bacio vero, profondo, carnale… Insomma, con la lingua, parecchia lingua.