Marco Pantani, nato a Cesena il 13 gennaio 1970, è stato un ciclista su strada italiano. Soprannominato “il Pirata”, è considerato tra i più forti scalatori puri di ogni tempo per i suoi record in salita e i riconoscimenti da parte di altri corridori. Esordisce come professionista il 5 agosto 1992 con la squadra “Carrera Tassoni”, con cui correrà fino al 1996. La prima vittoria arriva nel 1994, al Giro d’Italia. Il 1998 è l’anno di una straordinaria impresa: Marco Pantani vince il Giro d’Italia e subito dopo vince il Tour de France. Venne escluso dal Giro d’Italia 1999 a causa di un valore di ematocrito al di sopra del consentito. Caduto in depressione, viene trovato morto il 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini, a causa di un’overdose di eroina.
Marco Pantani, le frasi più belle
Ecco una serie di frasi di Marco Pantani.
- Quando uno stacca tutti dalla ruota è uno spettacolo, è questo l’aspetto più bello del ciclismo.
- Mi spiace ma non tornerò mai più quello di prima. Ridiventerò competitivo, ma non sarò più quello di prima, perché ho subito una grandissima ingiustizia.
- Sono uno dei pochi atleti che non si allena nemmeno con il frequenzimetro, un artigiano in mezzo a delle multinazionali.
- Il ciclismo a me piace perché non è uno sport qualunque. Nel ciclismo non perde mai nessuno, tutti vincono nel loro piccolo, chi si migliora, chi ha scoperto di poter scalare una vetta in meno tempo dell’anno precedente, chi piange per essere arrivato in cima, chi ride per una battuta del suo compagno di allenamento, chi non è mai stanco, chi stringe i denti, chi non molla, chi non si perde d’animo, chi non si sente mai solo. Tutti siamo una famiglia.
- Le emozioni più forti le ho provate lungo le strade, quando sentivo la gente che gridava così tanto “Pantani” che mi veniva il mal di testa.
- Quando stacchi tutti e arrivi da solo, la vittoria ha il sapore del trionfo.
- Il doping è un problema etico: è come convincere tutti a pagare le tasse quando non le paga nessuno.