Marlon Brando, nato il 3 aprile 1924, è stato un attore, regista e sceneggiatore statunitense. Si appassionò al teatro in giovane età e nel 1947, grazie all’interpretazione teatrale di Stanley Kowalski in Un tram chiamato desiderio, Marlon Brando mostrò all’America tutta la sua bravura. La sua recitazione fu talmente tanto convincente, che nel 1951 fu scritturato per l’omonima versione cinematografica. nel 1971 quando Francis Ford Coppola scritturò Brando per il ruolo di Don Vito Corleone ne Il Padrino.
Per il suo ruolo ottenne il Premio Oscar che, però, si rifiutò di ritirare per protesta contro i maltrattamenti subiti dai nativi americani: al suo posto alla cerimonia, infatti, mandò una giovane squaw indiana che facesse le sue veci. Trai i suoi altri successi ricordiamo anche Ultimo tango a Parigi e Apocalypse Now. L’attore morì a Los Angeles il 1º luglio 2004, a causa di una crisi respiratoria.
Marlon Brando, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Marlon Brando.
- Avevamo una storia e ci siamo frequentati, seppure con discontinuità, fino alla sua morte nel 1962. Non mi sembrava depressa e sono sicuro che non si è suicidata. Io ho sempre creduto che sia stata assassinata.
- Ancora oggi incontro gente che di me pensa subito che sia il duro, insensibile e rozzo Stanley Kowalski. Non possono farne a meno, ma è assillante
- L’attore è uno che se non stai parlando di lui non ti ascolta.
- Più sei sensibile e più vieni maltrattato, c’hai la rogna e non riesci ad andare avanti. Non permetterti mai di provare niente, perché quel niente sarà sempre troppo
- A volte faccio scenate e gli altri pensano che sia insensibile. In realtà è una specie di corazza perché sono troppo sensibile. Se ci sono duecento persone in una stanza e so di non piacere a una di queste, debbo andarmene
- Se non siamo l’angelo custode di nostro fratello, cerchiamo almeno di non essere il suo giustiziere.
- La recitazione è l’espressione di un impulso nevrotico. E’ la vita che fanno i fannulloni. Smettere di recitare, ecco quello è un segno di maturità.
