Michail Afanas’evič Bulgàkov è stato uno scrittore e drammaturgo russo della prima metà del XX secolo. È considerato uno dei maggiori romanzieri del Novecento. Molti suoi scritti sono stati pubblicati postumi. Bulgakov è celebre soprattutto per aver scritto Il Maestro e Margherita.
Mikhail Bulgakov, le frasi più celebri
Ecco una raccolta delle frasi più belle di Mikhail Bulgakov.
- La lingua può nascondere la verità ma gli occhi mai.
- Serve a qualcosa imparare a leggere, quando l’odore della carne si sente anche da lontano?
- Ma lo sguardo no, quello non si può confondere, né da vicino né da lontano! Oh, lo sguardo, sì che è significativo! Come il barometro. S’indovina tutto: chi ha un gran deserto nell’anima, chi senza una ragione è capace di ficcarti uno stivale fra le costole e chi invece ha paura di tutto.
- Quando nessuno vede, si può essere se stessi.
- Il sovrannaturale, nella vita, non esiste. Perché tutto, in essa, è sovrannaturale.
- Qualcosa di male, mi permetta, si nasconde in coloro che evitano il vino, il gioco, la compagnia di leggiadre fanciulle, le conversazioni conviviali. Questa gente о è gravemente malata oppure segretamente odia il prossimo. In verità, ci sono delle eccezioni.
- Non c’è una sola religione orientale in cui una vergine illibata non metta al mondo un dio. E i cristiani, senza inventare nulla di nuovo, esattamente allo stesso modo hanno inventato il loro Gesù, che in realtà non è mai esistito.
- Oggi sono presidente, e tutto quel che rubo voglio spendermelo in donne, gamberetti e champagne. Ne ho fatto abbastanza di fame quand’ero giovane, ora basta, e quanto alla vita ultraterrena… tanto, non c’è.
- Si sbagliano se pensano che il terrore serva a qualcosa. No! Il terrore non serve a nulla, né con i bianchi, né con i rossi e neanche con i gialli. Il terrore blocca il sistema nervoso.
- Col terrore non si ottiene nulla da nessun animale qualunque sia il suo grado di sviluppo. L’ho sempre affermato, lo affermo e lo affermerò sempre. È inutile credere di poter fare qualcosa con il terrore.
- Mi ha preso la tristezza al pensiero del lungo cammino. Non è vero che questo è del tutto naturale anche quando si sa che alla fine di quel cammino c’è la felicità?
- Cos’è mai la libertà? Fumo, miraggio, finzione, vaneggiamenti di questi sciagurati democratici.
- Io preferisco sedere in basso, quando si sta bassi non è tanto pericolosocadere