Morgan, pseudonimo di Marco Castoldi, è nato il 23 dicembre del 1972 a Milano. Si è appassionato alla musica grazie alla chitarra quando aveva soli 6 anni. Il suo essere mancino però lo spinge a suonare il piano. A dieci anni compone una stonata, poi si è dedicato al rock. Nel 1991 Morgan fonda i Bluevertigo con Andrea Fumagalli, Marco Pancaldi e Stefano Panceri, sostituito poi da Sergio Carnevale. Nel 1994, è uscito il primo singolo lodio che ha riscontrato un enorme successo. Ha poi intrapreso una carriera da solista, partecipando al Festival di Sanremo nel 2010 nella sezione ”Artisti”, con il brano “La sera”.
Morgan, le frasi più belle
Presento una raccolta di frasi di Morgan.
- Giudicare i cantanti a X-Factor mi rende implacabile perché amo la musica e il caffè, pertanto il manierismo e lo stilismo di certi novellini mi sembra il primo vagito di neonati in procinto di piangere, e così mi chiedo se non sarebbe stato meglio continuare ad essere io la star indiscussa e inconcussa piuttosto che espormi al grande pubblico che, come ho avuto modo di dire in altre occasioni, si lascia drogare dal “panem et circenses”.
- Applico alla vita i puntini di sospensione.
- Si parla tanto di social network, ma sono il regno della solitudine. Mi chiedo perché i filosofi di oggi non si pongano questi problemi e continuino a parlare di Heidegger.
- Le radio commerciali sono inascoltabili: non c’è più una musica. Si ascoltano sempre le stesse canzoni: ma perché? Io non vedo mica un film 10 volte al giorno! Il mio consiglio è: fregarsene dei riferimenti e pensare di non stare in questo mondo. Io sono sempre stato in contrasto con questo mondo, e infatti sono riuscito a fatica a fare dischi. Poi ci si mette anche la politica, che è totalmente disinteressata al bello.