Nilde Iotti, nata a Reggio nell’Emilia il 10 aprile del 1920, è stata una politica italiana, prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, incarico che detenne per tre legislature tra il 1979 e il 1992, che rappresenta il più lungo mandato come presidente della Camera dall’istituzione della Repubblica. Eletta nel dopoguerra presidente dell’Unione Donne Italiane di Reggio Emilia, nella primavera del 1946 entrò nel consiglio comunale della città di Reggio Emilia come indipendente nelle file del Partito Comunista Italiano. Rinunciò a tutti gli incarichi il 18 novembre 1999 a causa di gravi problemi di salute. Nilde Iotti morì il 4 dicembre 1999, per arresto cardiaco, a Roma.
Nilde Iotti, le frasi più belle
Ecco una raccolta di frasi di Nilde Iotti.
- Non è giusto e mi dà un senso di angoscia per il nostro futuro vedere che chi difende i propri diritti viene pubblicamente sbeffeggiato.
- Questa Repubblica si può salvare. Ma, per questo, deve diventare la Repubblica della Costituzione.
- La Resistenza era stata un fatto straordinario. Aveva realizzato una unità veramente eccezionale che andava dagli ufficiali badogliani agli operai comunisti.
- Quel che mi fa paura e mi preoccupa è la lentezza dei procedimenti giudiziari di fronte a un intreccio perverso tra politica e affari che sempre più ha assunto la configurazione di un sistema vasto, diffuso, ramificato.
- Se dovessimo considerare la mole di lavoro compiuto dalle casalinghe nel complesso della loro vita, ci troveremmo di fronte a cifre di ore lavorative superiori a quelle delle donne occupate nelle fabbriche e nei campi.