NIno Manfredi è stato un attore, considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Nato il 22 marzo 1921 a Castro dei Volsci, nel 1937 si ammala gravemente di tubercolosi e resta a lungo in sanatorio: qui impara a suonare un banjo da lui stesso costruito ed entra nel complessino a plettro dell’ospedale. Comincia a frequentare l’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” a Roma ed esordisce con quello che considererà sempre il suo maestro: Orazio Costa.
Nel 1959, compare in Tv e un clamoroso successo in “Canzonissima”. Tra i suoi successi ricordiamo “L’audace colpo dei soliti ignoti” di Nanny Loy, con Vittorio Gassman e Claudia Cardinale, “La ballata del boia” e “Questa volta parliamo di uomini”. E ancora “Made in Italy”, “Operazione San Gennaro”, “Il padre di famiglia”, “Straziami ma di baci saziami”, “Vedo nudo” e “Nell’anno del Signore”.
Nino Manfredi, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi di Nino Manfredi.
- Conta prima la mimica, poi la parola: questo non lo insegna più nessuno.
- Nel costruire un personaggio mi ispiro alla realtà delle cose, anche se i gesti non vanno riprodotti in modo meccanico, ma reinventati e poi espressi in un linguaggio che tutti possono comprendere. Cioè trasporto i gesti, i movimenti, i tic che sono un patrimonio di esperienze comuni a tutti alle mie corde interpretative.
- Io ho sempre scelto film difficili. Se non sono difficili, non mi stimolano.
- Il Padreterno creò la donna soltanto dopo aver creato l’uomo perché non voleva essere seccato da consigli su come regolarsi.
- Io che non sono mai stato il servo di nessuno, sono diventato il servo della famiglia.
- È tutta la vita che ci fregano con la chitarra e il mandolino.