George Orson Welles nasce a Kenosha, nel Wisconsin, il 6 maggio 1915. È considerato uno degli artisti più versatili e innovativi del Novecento in ambito teatrale, radiofonico e cinematografico. Conquistò il successo all’età di ventitré anni grazie ad uno spettacolo radiofonico, nel quale aveva fatto credere ai cittadini americani di essere prossimi ad un attacco alieno. La fama conquistata con i programmi radiofonici gli apre le porte di Hollywood dove nel 1941 realizza quel “Quarto Potere”, considerato ancora oggi uno dei film che hanno rivoluzionato la storia del cinema. Welles passa poi a dirigere una serie di riscritture per il cinema di Shakespeare, da “Macbeth” a “Otello”, film che segna anche il temporaneo addio all’America. Vi tornerà nel 1958 per girare “L’infernale Quinlan”, considerato uno dei suoi capolavori. Orson Welles muore a Hollywood il 10 ottobre 1985, all’età di 70 anni, a causa di un attacco cardiaco.
Orson Welles, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi e citazioni di Orson Welles.
- Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica.
- Io sono un’autorità su come far pensare le persone.
- La popolarità non dovrebbe essere un metro di giudizio per eleggere i politici: se così fosse, Donald Duck e I Muppets siederebbero in Senato.
- Al pubblico voglio dare solo indizi: dare troppo agli spettatori li porta a non contribuire allo spettacolo. Se dai loro solo dei suggerimenti li fai lavorare assieme a te: è questo a dare senso al teatro, quando cioè diventa un atto sociale.
- Odio Woody Allen, non ne sopporto la vista e mi da fastidio parlarci assieme. Ha la stessa combinazione di arroganza e timidezza che aveva Charlie Chaplin e che mi fa digrignare i denti.