Raffaello Sanzio nacque ad Urbino il 28 marzo del 1483. Egli fu probabilmente allievo del padre Giovanni Santi e in seguito, si affermò come uno degli artisti più rinomati. I suoi capolavori, infatti, segnarono un tracciato imprescindibile nella storia dell’umanità e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, dando così vita ad una scuola artistica in grado di fare arte “alla maniera” sotto il nome di manierismo.
Tra i suoi primi lavori ricordiamo “Sogno del cavaliere”, lo stendardo di città di Castello, la tavola andata perduta con l’Incoronazione di San Nicolò da Tolentino e la “Resurrezione del museo di San Paolo”. Nel 1514, il Papa lo nomina responsabile della cura dei lavori per la costruzione di San Pietro. Muore a Roma il 6 Aprile 1520, a soli 36 anni.
Raffaello Sanzio, le frasi più belle
Le frasi e gli aforismi più celebri di Raffaello Sanzio.
- Fallace pensiero, che in ricercar ti affanni di dare in preda il cor per più tua pace, non vedi tu gli effetti aspri e tenaci di colui che ne usurpa i più belli anni?
- Dove l’on sòle disiar di parlar, più riman fioco.
- Quanto fu dolce il giogo e la catena delle tue candide braccia al collo mio volti, che sciogliendomi, io sento mortal pena.
- Il tempo è un bandito vendicativo per rubare la bellezza di noi stessi.