Raymond Douglas Bradbury è stato uno scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico. Nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico. Il romanzo più celebre del grande scrittore di fantascienza Ray Bradbury è “Fahrenheit 451″. Pubblicato nel 1953, rientra nel filone della fantascienza sociologica.
Ray Bradbury, le frasi più celebri
Ecco le sue frasi e citazioni più celebri.
- Vivere nel rischio significa saltare da uno strapiombo e costruirsi le ali mentre si precipita.
- Noi non siamo che copertine di libri, il cui solo significato è proteggerli dalla polvere.
- Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale.
- Non voleva sapere, per esempio, come una cosa fosse fatta, ma perché la si facesse. Cosa che può essere imbarazzante. Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all’infelicità permanente.
- La chiusura lampo ha spodestato i bottoni e un uomo ha perduto quel po’ di tempo che aveva per pensare, al mattino, vestendosi per andare al lavoro, ha perso un’ora meditativa, filosofica, perciò malinconica.
- È un bel lavoro, sapete. Il lunedì bruciare i luminari della poesia, il mercoledì Melville, il venerdì Whitman, ridurli in cenere e poi bruciare la cenere. È il nostro motto ufficiale.
- No, non era felice. Non era felice. Si ripeté le parole mentalmente. Riconobbe che questa era veramente la situazione. Egli portava la sua felicità come una maschera e quella ragazza se n’era andata per il prato con la maschera e non c’era modo di andare a battere alla sua porta per riaverla.
- Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno.
- Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.
- Il televisore è ‘reale’, è immediato, ha dimensioni. Vi dice lui quello che dovete pensare, e ve lo dice con voce di tuono. Deve avere ragione, vi dite: sembra talmente che l’abbia!
- I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con una mano fuggevole. I cattivi scrittori la sforzano e l’abbandonano.
- Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno.
- A noi occorre non essere lasciati in pace! Abbiamo bisogno di essere veramente tormentati una volta ogni tanto!