Nato a Carate Brianza il 25 giugno 1943, Vecchioni è considerato uno dei più importanti cantautori italiani. Per le sue canzoni, ha vinto i quattro premi più importanti della musica italiana: il Premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica nel 2011. Nonostante il suo successo da cantautore, Roberto Vecchioni ha continuato a svolgere la professione di docente di greco e latino nei licei, fino alla pensione, dal 1969 al 2004. Oggi, in qualità di docente, tiene vari corsi universitari.
Roberto Vecchioni, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più interessanti e belle di Roberto Vecchioni
- Ma finché canto ti ho davanti, gli anni sono solo dei momenti, tu sei sempre stata qui davanti.
- Ma gli sfuggì che il senso delle stelle non è quello di un uomo, e si rivide nella pena di quel brillare inutile, di quel brillare lontano.
- Guardami: ti lascio un fiore d’immaginari sorrisi.
- E il tempo non s’innamora due volte di uno stesso uomo.
- Mentre vivi le cose non ti accorgi della bellezza e che anche un dolore, una fatica ha una sua posizione nel puzzle. E allora metti apposto delle figurine che ti sembravano ombre inutili e che invece hanno un loro senso nello schema totale.
- Non ci sono tragedie su cui piangere, l’uomo è ridicolo fin dalla nascita, la vita di per sé non ha senso, e diventa vera solo quando imita l’arte.
- Se potessi ritornare indietro non mi direi che il tempo vola via. Nel sogno fragile di un vetro mi specchierei e riderei di più.
- E costruì un delirante universo senza amore, dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore.
- La vera fede è quella che conosce il dubbio, che cerca risposte.