Sara Teasdale è stata una poetessa statunitense nata a Saint Louis l’8 agosto 1884. La sua prima poesia fu pubblicata sul Reedy’s Mirror, un giornale locale, nel 1907, mentre nello stesso anno fu pubblicata la sua prima raccolta di poesie intitolata Sonetti e altre poesie. Ma i suoi più grandi successi furono le raccolte Fiumi verso il mare, che fu un best seller ristampato più volte, e Love Songs che vinse tre premi, tra cui il Premio Pulitzer 1918 per la poesiaNegli anni 1911-1914, la Teasdale fu corteggiata da alcuni uomini, tra cui il poeta Vachel Lindsay, che era molto innamorato di lei, ma ella preferì sposare Ernst Filsinger il 19 dicembre 1914. Ecco quindi una raccolta di poesie e frasi di Sara Teasdale pronte da condividere.
Sara Teasdale: ecco le poesie più belle
- Sebbene io sappia che egli mi ama,
stanotte il mio cuore è triste;
Il suo bacio non è stato così meraviglioso
come tutti i sogni che ho avuto. – Il bacio, Sara Teasdale - Nessuno che valga la pena avere si lascia possedere facilmente. – Sara Teasdale
- Sono libera d’amare come un uccello che vola verso
sud in autunno,
rapido e deciso, non chiedendo alcuna gioia da un
altro. – Libera d’amare, Sara Teasdale - Ho seminato il mio amore così ampiamente
che egli lo troverà ovunque. – Dopo la separazione, Sara Teasdale - Oh sensibili anni timidi, oh anni solitari,
che si sforzavano di cantare con voci annegate
nelle lacrime. – Gli anni, Sara Teasdale - Il mio cuore è un giardino stanco dell’autunno. – Il giardino, Sara Teasdale
- Gli anni andavano via e non seppero mai
che ognuno mi portava più vicino a te. – Gli anni, Sara Teasdale - Non ho alcuna cura di legare il vento
o posare un ostacolo sul mare
È abbastanza sentire il suo amore
che soffia come musica su di me. – Abbastanza, Sara Teasdale - Trovo più gioia nella tristezza
di quanta tu possa trovarne nella gioia stessa. – La risposta, Sara Teasdale - Quelli che si separano guardano a lungo negli occhi nei quali hanno giaciuto
perché non li dimentichino. – Estate indiana, Sara Teasdale - Le mie labbra mantennero guardia silenziosa
su tutto quello che non potevo dire. – Febbraio, Sara Teasdale - Vennero ad elencarmi i tuoi difetti:
erano troppo ciechi per capire
che i tuoi difetti accrescono il mio amore. – Difetti, Sara Teasdale - Amami con il tuo cuore intero
O non darmi nessun amore,
L’amore a metà è una cosa povera,
Né legame né libera.
Devi amarmi volentieri
Anche anima e corpo,
Altrimenti trova un nuovo amore
Ed addio a te. – Canzone, Sara Teasdale - E quando sarò andata, andata via,
il mio canto potrà forse restare
per poco, come l’onda nella scia
dopo che s’è perduta in alto mare.
Qualche notte arderà, qualche altro giorno,
dalla fragile striscia luminosa
viva di canto, che farà ritorno
al nulla poi, dimora d’ogni cosa. – Per poco, Sara Teasdale - Ho dato al mio primo amore la risata,
Ho dato al secondo lacrime,
Ho dato al mio terzo amore il silenzio
Attraverso tutti gli anni.
Il mio primo amore mi ha dato il canto,
il secondo occhi per vedere,
Ma oh, è stato il terzo amore
A dare a me la mia anima. – Doni, Sara Teasdale