Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere, soprannome assegnatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera. È probabilmente il personaggio pubblico italiano più discusso e più influente degli ultimi 25 anni. Imprenditore e politico di successo dalla battuta sempre pronta, ha ottenuto svariati incarichi istituzionali tra cui, per quattro volte, il mandato da Presidente del Consiglio. Lungo la sua carriera politica si è scagliato a più riprese contro la magistratura e ha sempre ritenuto la sinistra un inciampo al progresso contemporaneo. Il suo impatto sul Bel Paese è andato ben oltre l’ambito politico, coinvolgendo molti aspetti della società italiana, tanto che si parla di Berlusconismo.
Silvio Berlusconi, gli aforismi più belli
Di seguito è stato stilato un ricco elenco delle frasi celebri di Silvio Berlusconi.
- Rinuncerei allo scudetto pur di vincere le elezioni.
- Il momento in cui sono entrato in politica ho compiuto una scelta che si è rivelata rovinosa per la mia popolarità … Ho cambiato la mia vita per il peggio. È incredibile. Tutti mi stanno saltando addosso, i giudici, i giornali, gli altri gruppi industriali… Non avevo mai pensato che avrei fatto ciò che sto facendo adesso: ricevere capi di Stato e primi ministri di Paesi stranieri, parlare al parlamento. Queste sono cose contrarie alla mia natura! Mentre un politico ama queste cose, io non le sopporto! Soffro a fare queste cose. Soffro fisicamente. Soffro, soffro. Così la politica mi fa… soffrire.
- La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un’unica parola: libertà.
- Se i giornalisti facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione
- La verità ha sempre mille volti, come ogni volto ha sempre mille verità.
- Ho fatto bene più di chiunque altro in tutti i settori in cui mi sono cimentato
- Non ho scelto io la politica: mi è stata imposta dalla Storia.
- Che cosa avete fatto nella vita? Io posso citare case, giornali, televisioni, insomma il secondo gruppo italiano.
- Non conosco nessun pessimista che abbia mai combinato qualcosa di buono nella vita.
- La libertà è l’essenza dell’uomo e Dio creando l’uomo l’ha voluto libero
- Guardando in giro vedo che non c’è un governo migliore: ho un complesso di superiorità che devo frenare
- Un uomo straordinario, ogni suo viaggio è come un gol. Ha la stessa idea vincente del mio Milan, che è poi l’idea di Dio, la vittoria del bene sul male.
- Fidatevi di me. Lasciatemi lavorare e vedrete che i risultati arriveranno.
- Io sono l’unto del Signore, c’è qualcosa di divino nell’essere scelto dalla gente.
- Io sono come un centravanti acquistato per fare 30 gol, a cui i compagni non hanno fatto i passaggi giusti e gli avversari hanno spaccato le gambe. Lasciate lavorare il Centravanti.
- Se c’è qualcuno che mi ricorda la mitezza di Gandhi, quello è il signor Berlusconi.
- Non perdo tempo a smentire sciocchezze. Anzi, proporrò una tassa sulle chiacchiere.
- Chi vorrei essere se non fossi Berlusconi? Il figlio di Berlusconi.