Stefano Benni (Bologna, 12 agosto 1947) è uno scrittore, umorista, giornalista, sceneggiatore, poeta e drammaturgo italiano.
Stefano Benni, le frasi più belle
Ecco una raccolta delle frasi più belle di Stefano Benni.
- Sono passato dalla stazione. Forse volevo partire. O sognare che arrivasse qualcuno.
- Ci fu una grande battaglia di idee e alla fine non ci furono né vincitori, né vinti, né idee.
- Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.
- La vita di un puntuale è un inferno di solitudini immeritate.
- Il passato, come lei sa, è come certi torturati. Duro a morire.
- Solo i pesci morti vanno con la corrente.
- La giraffa è l’unico animale che ha il cuore lontano dai pensieri… si è innamorata ieri e ancora non lo sa.
- Se i tempi non chiedono la tua parte migliore, inventa altri tempi.
- Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell’altare vuoto. Adoratevi l’un l’altro.
- Lei fa tutto “quasi”? Anch’io. Ma nel mio “quasi” c’è un’impossibilità, nel suo c’è una scelta, una noia, un’insufficienza. Lei è qualche volta “quasi” solo?
- Hai un nome a cui rispondi, il nome con cui ti chiamano gli uomini. Ma qual è il nome del tuo mistero, il nome a cui rispondono i tuoi ricordi, le tue paure, la tua ispirazione?
- La vita è come l’anticamera di un dentista. C’è sempre uno che sta peggio di te.
- L’inquinamento atmosferico è nei limiti della norma. C’è biossido per tutti. Invece non c’è felicità per tutti.