Frasi Susan Sontag

Frasi Susan Sontag: le più belle da condividere

Susan Sontag è stata una scrittrice, filosofa e storica statunitense. Nata a New York il 16 gennaio 1933, Susan Sontag raggiunse il successo nel 1992 con il romanzo storico L’amante del Vulcano, ispirato al triangolo amoroso composto da lady Emma Hamilton, sir William Hamilton e Horatio Nelson. Ecco una raccolta di frasi di Susan Sontag pronte da condividere.

Susan Sontag

Susan Sontag: ecco le frasi più celebri

  • Tra la difesa della fotografia come mezzo superiore per esprimere se stessi e l’elogio della fotografia come modo superiore di porre se stessi al servizio della realtà, c’è meno differenza di quanto non paia. Hanno in comune il presupposto che la fotografia offra un sistema unico di rivelazioni: che ci mostri la realtà come non l’avevamo mai vista. – Susan Sontag
  • La fotografia è un’arte elegiaca, un’arte crepuscolare. Quasi tutti i suoi soggetti, per il solo fatto di essere fotografati, sono tinti di pathos. – Susan Sontag
  • Siate seri, siate passionali, svegliatevi! – Susan Sontag
  • Ciò che più è bello in molti uomini virili è qualcosa di femminile; ciò che più è bello nelle donne con femminilità è qualcosa di mascolino. – Susan Sontag
  • I libri sono dei divertenti piccoli pezzi portatili di pensiero. – Susan Sontag
  • La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente. – Susan Sontag
  • Fa male allora amare. È come accettare di farsi scorticare sapendo che in qualunque momento l’altra persona può andarsene via con la tua pelle. – Susan Sontag
  • Insegnandoci un nuovo codice visivo, le fotografie alterano e ampliano le nostre nozioni di ciò che val la pena guardare e di ciò che abbiamo il diritto di osservare. Sono una grammatica e, cosa ancor più importante, un’etica della visione. – Susan Sontag
  • Non c’è niente di potenzialmente più sporco di una guerra nascosta. – Susan Sontag
  • Fotografare significa appropriarsi della cosa che si fotografa. Significa stabilire con il mondo una relazione particolare che dà una sensazione di conoscenza, e quindi di potere. – Susan Sontag
  • La malattia è il lato notturno della vita. – Susan Sontag
  • Da quando sono state inventate le macchine fotografiche, esiste nel mondo un particolare eroismo: l’eroismo della visione. – Susan Sontag
  • Non si impara con l’esperienza, perché la sostanza delle cose cambia continuamente. – Susan Sontag
  • La nostra è un’epoca nostalgica e i fotografi sono promotori attivi della nostalgia. – Susan Sontag
  • Le vittime suggeriscono innocenza. E l’innocenza, per mezzo di una logica inflessibile che regola tutte le relazioni dei termini, suggerisce colpa. – Susan Sontag
  • Arte. Un modo per entrare in contatto con la propria follia. – Susan Sontag
  • La vita ideale: fare solo cose indispensabili. – Susan Sontag
  • La conseguenza più grandiosa della fotografia è che ci dà la sensazione di poter avere in testa il mondo intero, come antologia di immagini; nelle fotografie l’immagine è anche un oggetto, leggero, poco costoso, facile da portarsi appresso, da accumulare, da conservare. – Susan Sontag
  • L’interpretazione è la vendetta dell’intelligenza sull’arte. – Susan Sontag

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