Sylvia Plath, nota anche con lo pseudonimo di Victoria Lucas, è stata una poetessa e scrittrice statunitense, considerata tra le più importanti del XX secolo. Nata a Boston il 27 ottobre 1932, Sylvia Plath per lunghi periodi della sua vita ha tenuto un diario, di cui sono state pubblicate le parti sopravvissute alla distruzione da parte del marito, il poeta Ted Hughes, dopo la sua morte. Negli anni successivi alla sua morte, avvenuta per suicidio all’età di 30 anni, ottenne diversi riconoscimenti per il romanzo semi autobiografico “The Bell Jar”, e per le raccolte di poesie “The Colossus” e “Ariel”. Inoltre, Plath fu la prima persona a vincere un Premio Pulitzer postuma. Ecco quindi una raccolta delle più belle frasi e poesie di Sylvia Plath pronte da condividere.
Sylvia Plath: ecco le frasi più belle
- La scrittura è un rito religioso: è un ordine, una riforma, una rieducazione al riamore per gli altri e per il mondo come sono e come potrebbero essere. Una creazione che non svanisce come una giornata alla macchina da scrivere o in cattedra. La scrittura resta: va sola per il mondo. Tutti la leggono, vi reagiscono come si reagisce a una persona, a una filosofia, a una religione, a un fiore: può piacergli o meno. Può aiutarli o meno. – Sylvia Plath
- Ho bisogno di un flusso di vita, non di questa folata di favole. – Sylvia Plath
- È meglio che ogni fibra si spezzi
e vinca la furia,
e il sangue vivo inzuppi
divano, tappeto, pavimento
e l’almanacco decorato con serpenti
testimone che tu sei
a un milione di verdi contee da qui,
che sedere muti, con questi spasmi
sotto stelle pungenti. – Monologo delle 3 del mattino, Sylvia Plath - La scrittura resta: va sola per il mondo. – Sylvia Plath
- Non farmi nascondere nell’alcool e non permettere che mi laceri per degli sconosciuti;
non farmi essere tanto debole da raccontare agli altri come sanguino dentro;
come giorno dopo giorno gocciola, si addensa e si coagula. – Sylvia Plath - Anche la luna i suoi sudditi umilia,
Ma di giorno è ridicola. – Sylvia Plath - Impazzisco se penso al numero incredibile di cose che non potrò mai sapere, di luoghi in cui non potrò mai andare, di persone che non potrò mai essere. – Sylvia Plath
- Sono d’argento e rigoroso. Non ho preconcetti.
Quello che vedo lo ingoio all’istante
così com’è, non velato d’amore o da avversione. – Specchio, Sylvia Plath - C’è un prezzo da pagare
per spiare le mie cicatrici,
c’è un prezzo, per auscultare
il mio cuore – eh sì, batte. – Lady Lazarus, Sylvia Plath - Il silenzio si ritirò, mettendo a nudo i ciottoli e le conchiglie e tutti i relitti ammaccati della mia vita. – Sylvia Plath
Le più toccanti citazioni di Plath
- Feci un respiro profondo e ascoltai il mio vecchio cuore. – Sylvia Plath
- Un tumulto di specchi, e il mare che frantuma
Il suo, grigio – o mia
Stagione, amore. – I corrieri, Sylvia Plath - Ci sarà qualcuno che sia felice al mondo? No, a meno che non viva in un sogno o in un’invenzione che lui stesso o qualcun altro ha creato. – Sylvia Plath
- Io cammino sola;
la strada a mezzanotte
si srotola dai miei piedi;
quando chiudo gli occhi
queste case sognanti non sono più;
è per un mio capriccio
che la celeste cipolla della luna sta sospesa
sopra i tetti. – Soliloquio della solipsista, Sylvia Plath - Non sopporto le cadute nel patetico. Niente patetismi, liberatene, decidi cosa fare e fallo. – Sylvia Plath
- Sono io sono io sono io. – Sylvia Plath
- Se nevrotico vuol dire desiderare contemporaneamente due cose che si escludono a vicenda, allora io sono nevrotica all’ennesima potenza. – Sylvia Plath
- Io sarò una donna che sorride.
Non ho che trent’anni.
E come il gatto ho nove vite da morire. – Lady Lazarus, Sylvia Plath - Ho un buon io, che ama i cieli, le colline, le idee, i piatti appetitosi, i colori brillanti. – Sylvia Plath
- Esisterà qualche altra strada oltre a quella della mente? – Sylvia Plath