Thomas Mann è stato uno scrittore tedesco, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1929. Lo scrittore, autore di capolavori come I Buddenbrook, Morte a Venezia e La Montagna incantata, è considerato uno dei romanzieri maggiori di sempre della letteratura mondiale. Nato a Lubecca nel 1875, nel gennaio del 1933 Mann pronunciò una conferenza all’Università di Monaco in cui criticò apertamente i rapporti tra il Nazismo e l’arte tedesca. Le sue parole lo costrinsero all’esilio, prima a Zurigo e poi negli Stati Uniti.
Thomas Mann, le frasi più belle
Ecco di seguito alcune delle frasi più belle tratte dalle opere di Thomas Mann.
- Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell’avversario.
- Il rispetto degli altri per le nostre sofferenze ce lo procura soltanto la morte, che nobilita anche le sofferenze piú meschine.
- Le cause di ogni avvenimento assomigliano alle dune del mare: una è preposta sempre all’altra, e l’ultimo ‘perché’, presso il quale si potrebbe riposare, sta nell’infinito.
- Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
- Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d’animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore.
- Quando un pensiero ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo annusi perfino nel vento.
- L’artista è l’ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini. L’arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
- La capacità di godere richiede cultura, e la cultura equivale poi sempre alla capacità di godere.
- La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia
- L’arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
- Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
- Il blocco non parteggia per lo scultore, è contro di lui.