Tito Livio è stato uno storico romano, vissuto tra il 59 a.C. e il 17 d.C. Nato a Padova, lo storico si trasferì ben presto a Roma e divenne intimo amico dell’imperatore Augusto. Scrisse Ad Urbe Condita, celebrando la storia di Roma: l’opera comprendeva ben 142 libri ma molti sono, purtroppo, andati perduti.
Tito Livio, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più belle di Tito Livio
- Piacere e lavoro all’apparenza tanto diversi sono uniti tra loro da un legame naturale.
- È inevitabile che chi parla alla folla tenendo conto del suo interesse particolare risulti più gradito di colui che ha in mente solo il vantaggio pubblico.
- L’ira è inutile se non è accompagnata dalla forza.
- Quanto maggiore è la fortuna tanto meno bisogna confidare in essa.
- Si riconosce dai fatti e non dalle chiacchiere chi è davvero un amico.
- Dimentichiamo quello che è già successo, perché ci si può lamentare, ma non tornare indietro.
- Meglio tardi che mai
- Non scambiare la felicità di molti anni col rischio di un’ora.
- Dà tempo all’ira. Spesso l’indugio non toglie la forza, ma alle forze aggiunge il ragionevole consiglio.
- In grandi pericoli e quando la speranza è scarsa, i consigli più audaci sono i più sicuri.
- Con l’abitudine, il lavoro è più leggero.
- La malvagità non procede mai su alcuna base ragionevole.
- L’invidia è cieca, né altro sa fare che sminuire il valore altrui, corrompendo gli onori ed i meriti che uno si merita.
- A cattivo principio cattivo fine.