Ugo Tognazzi, nato a Cremona il 23 marzo 1922, è stato un attore, regista cinematografico e scrittore. Tognazzi ha fatto la storia dello spettacolo italiano ed è associato spesso ai nomi di Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni, con i quali ha recitato in molti film cult. Nel 1951 forma un duo comico con Raimondo Vianello, creando il programma “Uno due tre” per la Rai. Negli anni ‘70, la collaborazione con il regista Marco Ferreri porta alla nascita di film grotteschi come “La grande abbuffata” nel 1973. Ugo Tognazzi muore il 27 ottobre 1990 a Roma a causa di un’emorragia cerebrale.
Ugo Tognazzi, le frasi più belle
Ecco alcune frasi di Ugo Tognazzi.
- Donne e oche è meglio tenerne poche!
- Tarapìa tapioco, la supercazzola prematurata con scappellamento a destra come se fosse antani…
- Amo il mio prossimo e, in partenza, non penso mai che qualcuno mi avvicini per tirarmi colpi mancini, per ingannarmi. Vivo in una perfetta buonafede, credo a molte cose, ho fiducia nelle persone e, molte volte, mi accorgo di essermi sbagliato; sono anche un po’ ingenuo.
- Bisogna che impari innanzitutto a tenere la roba in mano: la fetta va tenuta virilmente, come fa un macellaio, l’imburramento dev’essere fatto come un facchino e il te va bevuto come beve un bicchiere di vino un bracciante del Sud!
- Di fronte al compiacimento del difetto, l’arrangiarsi e la grande furberia che erano le caratteristiche del personaggi di Sordi per esempio, io contrapponevo una ricerca personale ma che mi era in un certo senso consegnata attraverso le sceneggiature su un personaggio a volte sprovveduto, anche cinico, materialista e in certi casi persino volgare, se vogliamo, ma che all’interno delle storie ha sempre avuto da parte mia non una giustificazione ma piuttosto un momento di attenzione psicologica.