Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli, è stato un poeta, scrittore e aforista italiano, considerato uno dei maggiori poeti italiani del Novecento. Nato a Trieste il 9 marzo 1883, Saba pubblicò nel 1911 la sua prima raccolta di di versi, Poesie, successivamente nel 1912 pubblicò la raccolta Coi miei occhi (il mio secondo libro di versi), successivamente reintitolata Trieste e una donna. La sua opera più importante è Il Canzoniere, una raccolta autobiografica di tutte le sue opere ricostruendo una vicenda individuale ed intima avente però un valore universale. Ecco quindi una raccolta delle più belle poesie e frasi di Umberto Saba pronte da condividere.
Umberto Saba: ecco le poesie più belle
- Tra un atto e l’altro, alla Cantina, in giro
rosseggia parco ai bicchieri l’amico
dell’uomo, cui rimargina ferite,
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
venuto qui da spaventosi esigli,
si scalda a lui come chi ha freddo al sole. – Teatro degli Artigianelli, Umberto Saba - I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli. – Umberto Saba
- Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa. – Trieste, Umberto Saba - Artisti. Non vanno presi troppo sul serio. Sono tutti − Dante compreso − bambini in castigo. – Umberto Saba
- Di corsa usciti a mezzo il campo, date
prima il saluto alle tribune.
Poi,quello che nasce poi,
che all’altra parte rivolgete, a quella
che più nera si accalca, non è cosa
da dirsi, non è cosa ch’abbia un nome.
Il portiere su e giù cammina come sentinella.
Il pericolo lontano è ancora.
Ma se in un nembo s’avvicina, oh allora
una giovane fiera si accovaccia
e all’erta spia.
Festa è nell’aria, festa in ogni via.
Se per poco, che importa?
Nessuna offesa varcava la porta,
s’incrociavano grida ch’eran razzi.
La vostra gloria, undici ragazzi,
come un fiume d’amore orna Trieste. – Tre momenti, Umberto Saba
I versi più belli di Saba
- Nulla riposa della vita come
la vita. – Milano, Umberto Saba - Un tempo
la mia vita era facile. La terra
mi dava fiori frutta in abbondanza.
Or dissodo un terreno secco e duro.
La vanga
urta in pietre, in sterpaglia. Scavar devo
profondo, come chi cerca un tesoro. – Lavoro, Umberto Saba - Papà” − diceva una giovinetta a una giovinetta sua uguale − “è un bambino con molti mezzi a sua disposizione”. – Umberto Saba
- La giovanezza cupida di pesi
porge spontanea al carico le spalle.
Non regge. Piange di malinconia.
Vagabondaggio, evasione, poesia,
cari prodigi sul tardi! Sul tardi
l’aria si affina ed i passi si fanno
leggeri.
Oggi è il meglio di ieri,
se non è ancora la felicità.
Assumeremo un giorno la bontà
del suo volto, vedremo alcuno sciogliere
come un fumo il suo inutile dolore. – La felicità, Umberto Saba - La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità. – Umberto Saba
- Amai trite parole che non uno
osava. M’incantò la rima fiore
amore,
la più antica, difficile del mondo. – Amai, Umberto Saba
Le citazioni più celebri
- Arrivati a una certa età, non si può più discutere. Si può solo imparare o insegnare. Imparare sarebbe, ancora, il meglio. Ma chi può insegnare a un vecchio? Deve imparare da se stesso, o sparire. – Umberto Saba
- Parlavo vivo a un popolo di morti.
Morto alloro rifiuto e chiedo oblio. – Epigrafe - Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice. – Umberto Saba
- La vita è così amara,
il vino è così dolce;
perché dunque non bere? – Il vino, Umberto Saba - Sincero. Le persone che fanno professione di sincerità, delle quali si dice che “hanno il cuore in bocca”, sono le più simulatrici. Dicono tutto a tutti per nascondere una cosa sola. – Umberto Saba
- I premi letterari sono una crudeltà. Soprattutto per chi non li vince. – Umberto Saba
- Sono fatte di lacrime e di sangue
e d’altro ancora.
Il cuore
batte a sinistra. – Passioni, Umberto Saba - I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli. – Umberto Saba
- Non esiste il caso; non esiste la famosa tegola sul capo. Esistono nessi − e autodecisioni − che noi non sappiamo. – Umberto Saba
- Diffidate degli scrittori che si attaccano ai grandi soggetti, alle biografie degli uomini riputati enormi. Sono come quelli che si lasciano crescere la barba per nascondere il mento troppo corto. – Umberto Saba
- Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile. – La foglia, Umberto Saba