Umberto Smaila, nato a Verona il 26 giugno 1950, è un attore, cabarettista, musicista, showman, conduttore televisivo e imprenditore italiano. Ha iniziato la carriera con il gruppo I Gatti di Vicolo Miracoli, che comprendeva anche Jerry Calà, Franco Oppini e altri. Con questi ha preso parte a diverse trasmissioni televisive, ma quella che li ha resi celebri è stata “Non Stop” del 1977. Gli anni Ottanta segnano il successo di Umberto, che nel 1986 conduce il gioco a premi C’est la vie su Canale 5 e, soprattutto, dall’anno successivo, inizia la conduzione di Colpo grosso.
Umberto Smaila, le frasi più belle
Ecco alcune delle frasi più celebri di Umberto Smaila.
- Per Milano provo un attaccamento morboso. Qui ho ricevuto molto di più di quello che ho dato.
- Ho il cuore di uno zingaro. A casa sto bene un giorno, poi devo scappare, vedere, capire. Ho bisogno di girare il mondo, valigie e aerei mi rendono felice. Questa è la mia vita.
- La Germania, mutatis mutandis, non usa più il moschetto e il saluto nazista ma comanda lo stesso.
- Chi non è d’accordo sull’euro, viene tacciato di essere destrorso o addirittura fascista.
- Sul palco ho gioco facile, metto a frutto l’esperienza di un lavoro che faccio da quando avevo 8 anni, molto prima del conservatorio, dei complessi beat, dei mitici Gatti.
- Jerry è diventato quello che è grazie a un’ernia al disco. L’aveva presa il mio contrabbassista, Jerry lo sostituì, ma ad intraprendere una carriera del genere non ci pensava proprio.