Vittorio Gassman, nato a Genova il 1º settembre 1922, è stato un attore, regista, sceneggiatore, scrittore e conduttore televisivo italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Inizia a recitare a teatro nel 1943 nella Nemica di Dario Niccodemi, performance a cui seguono negli anni diverse sue interpretazioni di rilievo. Negli Anni ’60 si alterna tra i set italiani e hollywoodiani, lavorando per registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini e tanti altri. Sulla scia del grande successo del 1958 I soliti ignoti, il decennio si rivela per l’attore molto gratificante. Nel 1994 viene insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Gassman muore il 29 giugno 2000 a Roma all’età di 77 anni, per un improvviso attacco cardiaco nel sonno.
Vittorio Gassman, le frasi più belle
Presento una raccolta di frasi di Vittorio Gassman.
- Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del padreterno. Io non mi ritengo per niente indispensabile, ma immaginare il mondo senza di me… che farete da soli?
- Grande personaggio. Faccia indimenticabile. Pessima attrice di teatro.
- Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all’opposizione non c’è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
- Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all’opposizione non c’è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
- Muoiono solo gli stronzi. Certo un momento di stronzaggine prima o poi capita a tutti. A me sarebbero bastate due vite: una per capire, una per agire.
- L’attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità.
- In un film l’imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
