Giorno della Memoria frasi 2

Giorno della Memoria: le frasi e le citazioni più celebri

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale in cui vengono commemorate le vittime dell’Olocausto. Questa data corrisponde al giorno in cui il campo di concentramento di Auschwitz venne liberato dalle truppe dell’Armata Rossa, il 25 gennaio 1945. La data fu scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono l’orrore del genocidio nazista al mondo intero. Ecco una raccolta di frasi per il Giorno della Memoria che ci aiuteranno a non dimenticare una delle pagine di storia più buie di sempre.

Frasi Giorno della Memoria: ecco le più famose

  • Auschwitz simboleggia e riassume tutto l’orrore e la lucida follia che il totalitarismo razzista racchiude in sé. – Sergio Mattarella
  • Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo. – Anna Frank
  • L’Olocausto non è solo una tragedia del popolo ebraico, è un fallimento dell’umanità nel suo insieme. – Moshe Katsav
  • Non esistono le razze. Esistono i razzisti. – Rita Levi Montalcini
  • Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. – Primo Levi
  • Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità. – Elisa Springer
  • La memoria non è gettare lo sguardo su una fotografia che sbiadisce con lo scorrere del tempo, ma un sentimento civile, energico e impegnativo. – Sergio Mattarella
  • Non c’è nulla di più spaventoso dell’ignoranza in azione. – Johann Wolfgang von Goethe
  • È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. – Primo Levi
  • Il segreto della libertà risiede nell’istruire le persone. Il segreto della tirannia, nel mantenerle ignoranti. – Maximilien de Robespierre
  • Non c’è nulla di comparabile all’Olocausto. – Fidel Castro
  • Il popolo ebraico, nella sua storia, ha dovuto sperimentare la violenza e la persecuzione, fino allo sterminio degli ebrei europei durante la Shoah. Sei milioni di persone, solo perché appartenenti al popolo ebraico, sono state vittime della più disumana barbarie, perpetrata in nome di un’ideologia che voleva sostituire l’uomo a Dio. Il 16 ottobre 1943, oltre mille uomini, donne e bambini della comunità ebraica di Roma furono deportati ad Auschwitz. Oggi desidero ricordarli con il cuore, in modo particolare: le loro sofferenze, le loro angosce, le loro lacrime non devono mai essere dimenticate. E il passato ci deve servire da lezione per il presente e per il futuro. La Shoah ci insegna che occorre sempre massima vigilanza, per poter intervenire tempestivamente in difesa della dignità umana e della pace. Vorrei esprimere la mia vicinanza ad ogni testimone della Shoah ancora vivente; e rivolgo il mio saluto particolare a voi, che siete qui presenti. – Papa Francesco
  • Piuttosto che di crudeltà, accuserei i tedeschi di allora di egoismo, di indifferenza, e soprattutto di ignoranza volontaria, perché chi voleva veramente conoscere la verità poteva conoscerla, e farla conoscere, anche senza correre eccessivi rischi. – Primo Levi
  • A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. – Anna Frank
  • Pochi anni infatti ci separano dal più orribile crimine di massa che la storia moderna abbia mai registrato: un crimine commesso non da una banda di fanatici, ma con freddo calcolo dal governo di una nazione potente. Il destino dei sopravvissuti alle persecuzioni tedesche testimonia fino a che punto sia decaduta la coscienza morale dell’umanità. – Albert Einstein
  • L’indifferenza porta alla violenza, perché l’indifferenza è già violenza. – Liliana Segre
  • A nessuno è lecito, davanti alla tragedia della Shoà, passare oltre. Quel tentativo di distruggere in modo programmato tutto un popolo si stende come un’ombra sull’Europa e sul mondo intero; è un crimine che macchia per sempre la storia dell’umanità. Valga questo, almeno oggi e per il futuro, come un monito: non si deve cedere di fronte alle ideologie che giustificano la possibilità di calpestare la dignità umana sulla base della diversità di razza, di colore della pelle, di lingua o di religione. – Papa Giovanni Paolo II
  • L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria. – Primo Levi
  • Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso. –Hannah Arendt
  • Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace e incontro tra popoli. – Papa Francesco
  • È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. – Primo Levi
  • Dopo Auschwitz non si possono più scrivere poesie. – Theodor W. Adorno
  • Siate sempre come la farfalla gialla che vola sopra i fili spinati. – Liliana Segre

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