Silvio Berlusconi, imprenditore, quattro volte presidente del Consiglio, è morto oggi, 12 giugno, a Milano all’età di 86 anni. Il leader di Forza Italia, affetto da leucemia, era stato ricoverato lo scorso 9 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano. Fondatore del gruppo televisivo Mediaset e di Forza Italia, è stato per oltre 25 anni una figura centrale e controversa della politica italiana ed europea. Lo ricordiamo con le sue frasi più famose e gli aforismi celebri, passati alla storia.
Le frasi più famose di Silvio Berlusconi
- L’Italia è il Paese che amo.
- Forza Italia per costruire insieme il nuovo miracolo italiano.
- Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio.
- Noi di Forza Italia abbiamo una moralità di livello così elevato che gli altri non possono nemmeno percepirlo.
- Ho fatto bene più di chiunque altro in tutti i settori in cui mi sono cimentato.
- Se non vado in politica, mi mandano in galera e mi fanno fallire.
- Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli.
- Io ho sempre fiducia, perché ho la fiducia incorporata.
- Ho scoperto che cos’è il punto G delle donne… È l’ultima lettera di shopping.
- Malato io? Sono Superman, anzi Superman a me mi fa ridere…
- Io sono come Batman, ho la corazza di kevlar.
- Matteo Renzi? Ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in venti anni…
- Renzi comunque è certamente un gran lavoratore, solo che secondo me ha sbagliato lavoro. Avrebbe dovuto fare il presentatore televisivo.
- Travaglio è cattivo, è un genio del male, ma è in assoluto il giornalista più intelligente che abbia mai calcato la scena del giornalismo italiano.
- Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama. Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie.
- Nella mia vita non sono mai stato bocciato.
- Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni.
- Solo Napoleone aveva fatto di più.
- Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
- Su Napoleone ovviamente scherzavo… Io sono il Gesù Cristo della politica. Sono una vittima paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti.
- Italiani, date il 51% a Silvio Berlusconi, perché io con me stesso non ho mai litigato.
- Non ho mai fatto affari con la politica, anzi ci ho perso e basta.
- Se i giornalisti facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione.
- Non ho scelto io la politica: mi è stata imposta dalla Storia.
- Dopo l’iscrizione alla P2 mi dimenticai addirittura della massoneria.
- Accusare me di corruzione è come arrestare Madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
- Sono un mite e se c’è qualcuno che mi ricorda la mitezza di Gandhi, quello è il signor Berlusconi.
- Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.
- Se la Rai non è in grado di avere spot in tutte le fasce orarie, questo è un problema di professionalità: noi ce l’abbiamo.
- Il Milan? È un affare di cuore, costoso, ma anche le belle donne costano.
- Tutte le cose di cui mi occupo sono profane; ma il Milan è sacro.
- Il Milan deve vincere e convincere attraverso il bel gioco: in Italia, in Europa e nel mondo.
- Ho insegnato al Milan come si gioca al calcio.
- Si parla del Milan di Sacchi, di Zaccheroni e di Ancelotti e non si parla mai del Milan di Berlusconi. Eppure sono io che da 18 anni faccio le formazioni, detto le regole e compero i giocatori.
- Non ho il tempo di considerarmi malato. Non ho un’altra ricetta per il successo. Del resto, gli esami non finiscono mai. Meglio non guardare indietro. Se no, c’è il rischio di sentirsi stanchi.
- Meglio 27 mila volte perdere la Mondadori che il campionato di calcio, perché il campionato è una perdita definitiva.
- Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.
- L’opposizione non è nel mio DNA.
- Voi non avete idea di come sia pesante essere all’opposizione per uno come me che ha tanta voglia di fare.
- Non dico di essere l’unica persona seria che sta ai vertici della politica italiana, ma poco ci manca.
- L’anticomunismo è un valore morale e un dovere morale della memoria.
- Io sono assolutamente certo di essere l’uomo più democratico che sia mai giunto ad essere primo ministro d’Italia.
- La sinistra agisce grazie al collateralismo di un manipolo di magistrati combattenti.
- Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque.
- La magistratura colpisce puntuale, ad orologeria, vicino alle elezioni.
- La storia ci insegna che la sinistra è sempre “contro qualcuno”: contro i padri, contro la borghesia, contro la nazione, contro la bandiera.
- La sinistra ha cercato di camuffarsi, si è fatta il lifting, ma non le è riuscito. Non ha perso il vizio di tentare di eliminare per via giudiziaria gli avversari.
- Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.
- Lei sa che anche la sinistra voleva venire al bunga bunga, che vuol dire: andiamo a divertirci, a ballare, a berci qualcosa. Anche la sinistra è stata conquistata da questo mio modo di vivere.
- Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha fatto i più gravi crimini come il compagno Pol Pot.
- Rosy Bindi è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce.
- A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia, ti libero dall’abbraccio mortale della sinistra.
- Dite la verità: vi piace il presidente ferroviere, eh? Ah sì? Io invece preferisco il presidente puttaniere.
- Ora basta, non facciamoci sopraffare dalla commozione, bunga bunga per tutti! (Dopo la sentenza di assoluzione per il processo Ruby)
- Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l’anestesia.
- Gheddafi è una persona intelligentissima, altrimenti non sarebbe al potere da 40 anni.
- Mi permettete di essere inelegante? Mara Carfagna, una donna bella, dolce, intelligente, ma lasciatemelo dire: una donna con le palle!
- I veri studenti sono a casa studiare. In piazza ci sono solo i centri sociali e gli studenti fuori corso.
- Di Trump mi piace molto, come piace a moltissimi uomini e donne, Melania: per la sua bellezza, per il suo stile e anche per il suo fascino.
- Sono andato nei centri di accoglienza e non ho visto bidet. Ho cercato di dire che erano necessari, ed ho pensato: voglio insegnare a questi scopatori libici che anche i preliminari sono importanti.
(Raccontando di una visita a Gheddafi) - È gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi.
(Riferendosi al Movimento 5 Stelle) - La felicità è uno stato di grazia irraggiungibile che forse non esiste nella realtà terrena. È un qualche cosa a cui si tende, ma che non si riesce mai a raggiungere
- Angela Merkel è una culona inchiavabile.
(attribuita, ndr)
Le frasi celebri e gli aforismi di Berlusconi divisi per anni
1984
«Canale 5 lo porrei più o meno sulla lunghezza d’onda della Rete 1 della Rai; Italia 1 manterrà fede a se stessa, un canale giovane, simpatico. Per Rete 4 stiamo invece pensando a un target molto femminile con programmi dedicati specialmente alle donne. Non dobbiamo dimenticare che sono loro le maggiori “acquirenti” di pubblicità».
Rispondendo a un giornalista che chiedeva: lei ora controlla tre canali, come la Rai. Come pensa di svilupparli? Del 1984 è il cosiddetto «decreto Berlusconi» del governo Bettino Craxi consentiva, di fatto, l’inizio del duopolio televisivo Fininvest-Rai
1986
«Iniziamo male l’anno!»
[«Perché male?»]
«Perché dovevano venire due di Drive In e ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!».
[«Ah! Ma che te ne frega di Drive In?»]
«Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l’anno, non si scopa più!»
Dall’intercettazione telefonica del 31 gennaio 1986 (ore 20.52) tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, citata in Papi. Uno scandalo politico di Peter Gomez, Marco Lillo e Marco Travaglio, Chiarelettere, 2009
«Il Milan? È un affare di cuore, costoso, ma anche le belle donne costano».
La Repubblica, 4 febbraio 1986
1988
«Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo… Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta».
Da una dichiarazione di fronte al pretore di Verona, 27 settembre 1988, citato in Ad Personam di Marco Travaglio, Chiarelettere, 2010.
1989
La gente crede che io mi identifichi con le mie trasmissioni. Vi assicuro che non è così. Come spettatore mica le guardo tutte. Ma quelle nuove sì. D’altronde è il mio mestiere.
La Repubblica, 4 ottobre 1989
1990
Per conto mio, gli ho sempre riservato dei grandi applausi, anche la sera della finale.
Su Diego Armando Maradona e la finale dei Mondiali Argentina-Germania Ovest, La Repubblica, 10 luglio 1990
1993
Qualche volta sì, mi piacerebbe davvero farmi da parte, lasciare che gli altri se la cavino da soli. Mi viene in mente Ungaretti: “Lasciatemi così, come una cosa posata in un angolo e dimenticata”.[3] Per due o tre giorni, naturalmente. Non di più.
La Stampa, 9 febbraio 1993
1994
- L’Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.
Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.
Messaggio trasmesso ai Tg, 26 gennaio 1994 - Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore.
La Stampa, 7 aprile 1994 - Non ho scelto io la politica: mi è stata imposta dalla Storia.
15 ottobre 1994; citato in Peter Gomez e Marco Travaglio, Le mille balle blu - Se i giornalisti facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione.
L’Espresso, 11 novembre 1994 - Sarebbe veramente grave che qualcuno che è stato scelto dalla gente, l’unto dal Signore, perché c’è qualcosa di divino dall’essere scelto dalla gente, possa pensare di tradire il mandato dei cittadini.
Convention dell’Udc, 25 novembre 1994
1995
Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio.
Il Messaggero, 4 aprile 1995
1996
- Due persone, entrate in un ufficio, urlano: «Questa è una rapina». E gli impiegati, sorridenti: «Meno male, pensavamo fosse la Finanza».
Alla vigilia del processo in cui Berlusconi era imputato per le presunte tangenti Fininvest alle Fiamme gialle, 16 gennaio 1996 - L’opposizione non è nel mio DNA.
La Repubblica, 1° agosto 1996
1997
- Arafat mi ha chiesto di dargli una tivù per la Striscia di Gaza: gli manderò Striscia la notizia.
Corriere della Sera, 7 marzo 1997 - Io ho sempre fiducia, perché ho la fiducia incorporata.
Ansa, 24 ottobre 1997 - Accusare me di corruzione è come arrestare Madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
Corriere della Sera, 11 dicembre 1997
2000
- Quando ricevetti la tessera c’era scritto che ero apprendista muratore e io, che allora ero un grande costruttore di case, non potei fare a meno di farmi una grande risata.
Sulla iscrizione alla P2, citato in Corriere della Sera, 7 marzo 2000 - Non sono un maniaco dell’immagine, cerco solo di essere professionale
Corriere della Sera, 27 dicembre 2000
2001
- Non c’è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me, nessuno dei protagonisti della politica che ha il mio passato, che ha la storia che ho io. Da un punto di vista personale se c’è qualcuno che ha una posizione di vantaggio questo qualcuno sono io. Quando mi siedo a fianco di questo o quel premier o capo di stato, c’è sempre qualcuno che vuole dimostrare di essere il più bravo, e questo qualcuno non sono io. La mia bravura è fuori discussione. La mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano.
Ansa, 7 marzo 2001 - Ne ho pochi perché il cervello si è ingrossato e me li ha spinti fuori.
Parlando dei suoi capelli, La Stampa, 25 marzo 2001 - Nel caso che al termine di questi 5 anni di governo almeno 4 su 5 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare la propria candidatura alle successive elezioni politiche.
Leggendo il «contratto con gli italiani, letto durante la trasmissione televisiva Porta a Porta, Rai 1, 8 maggio 2001
2002
- L’uso che Biagi.., come si chiama quell’altro? Santoro… E l’altro?… Luttazzi…, hanno fatto della televisione pubblica pagata coi soldi di tutti io credo sia un uso criminoso e credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza di non permettere più che questo accada.
Il cosiddetto «Editto bulgaro», dichiarazione rilasciata a Sofia, 18 aprile 2002 - Ed Enea diede luogo a una dinastia da cui nacquero Romolo e Remolo.
La gaffe durante il Vertice Nato di Pratica di Mare, 28 maggio 2002 - Rasmussen è il primo ministro piu bello dell’Europa. Penso di presentarlo a mia moglie perché è anche più bello di Cacciari.
Riferendosi alle voci sulla moglie Veronica Lario, La Repubblica, 4 ottobre 2002
2003
- Sì è vero la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani.
Dalle dichiarazioni spontanee al processo Sme, 17 giugno 2003 - Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò. Lei è perfetto! […] Se questa è la forma di democrazia che intendete usare per chiudere le parole del presidente del Consiglio europeo, vi posso dire che dovreste venire a… come turisti in Italia, ma che qui sembrate turisti della democrazia, dei turisti della democrazia!
Rivolto all’esponente socialdemocratico all’Europarlamento di Strasburgo, durante una seduta del Parlamento Europeo, 2 luglio 2003 - Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino.
Dall’intervista a The Spectator – direttore un certo Boris Johnson – 4 settembre 2003 - Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.
Dall’intervista a The Spectator, direttore Boris Johnson, 4 settembre 2003, commentando l’accusa a Giulio Andreotti di essere un mafioso - Ai miei tempi potevo dirmi abbastanza alto, oggi con le nuove generazioni confesso di essere sotto la media, ma certo questo non significa essere così nano come mi dipinge la satira.
La Stampa, 18 ottobre 2003
2004
- Anche io rifarei tutto quello che ho fatto, nonostante le sofferenze sono convinto che non ci sia nulla di più bello che battersi per il proprio Paese e per la libertà. E sono fiero di farlo con voi.
Commentando la sua nuova «discesa in campo» alla convention di Forza Italia, 24 gennaio 2004 - Si parla del Milan di Sacchi, di Zaccheroni e di Ancelotti e non si parla mai del Milan di Berlusconi. Eppure sono io che da 18 anni faccio le formazioni, detto le regole e compero i giocatori […]. Sembra che io non esista.
All’inaugurazione del nuovo padiglione dell’ospedale S. Matteo a Pavia, 16 marzo 2004 - Se io lavoro, faccio tanti sacrifici… Se lo Stato poi mi chiede il 33% di quello che ho guadagnato sento che è una richiesta corretta in cambio dei servizi che lo Stato mi da. Ma se mi chiede il 50% sento che è una richiesta scorretta e mi sento moralmente autorizzato ad evadere, per quanto posso, questa richiesta dello Stato…
In conferenza stampa a Palazzo Chigi il 4 ottobre 2004
2005
Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.
In collegamento telefonico con il meeting di Forza Italia a Roccaraso, 17 gennaio 2005
2006
- Non ho mai fatto affari con la politica, anzi ci ho perso e basta.
Corriere della Sera, 6 gennaio 2006 - Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
Ansa, 11 febbraio 2006 - Era tardi, mi era passato il sonno e in tv c’erano solo film preistorici. Ho fatto zapping in tv e sono finito su un canale dove si vedevano delle signorine che invitavano a telefonare. Ho voluto tastare il polso della situazione: «Mi consenta, signorina, ma lei il 9 e 10 aprile per chi voterà?». Sette su nove hanno detto Berlusconi.
Libero, 2 aprile 2006 - Ho troppa stima per l’intelligenza degli italiani per credere che ci possono essere in giro tanti coglioni che votano per il proprio disinteresse
All’assemblea degli associati di Confcommercio, 4 aprile 2006 - Giussani mi diede un aiuto importante nel lasciare la mia professione, ciò per cui sentivo di aver talento, per il servizio agli altri e alla libertà. Mi disse: il destino ti ha fatto diventare l’uomo della provvidenza
Dal Meeting per l’amicizia tra i popoli, Rimini, 2006
2007
- Se non fossi già sposato la sposerei subito…
Parlando di Mara Carfagna al Galà dei Telegatti, 29 gennaio 2007 - Se fosse stata una bella gnocca me ne ricorderei.
Riferendosi a Margaret Thatcher, Corriere della sera, 6 luglio 2007 - Ho scoperto che cos’è il punto G delle donne… È l’ultima lettera di shopping.
Durante la Fiera dell’antiquariato a Verona, 3 novembre 2007
2008
- Da padre il consiglio che le do è quello di ricercarsi il figlio di Berlusconi o di qualcun altro che non abbia di questi problemi. Con il sorriso che ha potrebbe anche permetterselo.
Dalla trasmissione televisiva Tg2 Punto di vista, Rai Due, 12 marzo 2008, rispondendo ad una ragazza che gli aveva chiesto come può un giovane mettere su famiglia e affrontare un mutuo con la precarietà nel mondo del lavoro - Per quanto riguarda Mangano, che non era uno stalliere, era il fattore che avemmo ad Arcore con tutta la sua famiglia, madre, moglie e due figli che lui accompagnava all’asilo tutte le mattine insieme ai miei bambini, era una persona che con noi si è comportata benissimo. Poi ha avuto delle disavventure nella vita che lo hanno messo un po’ in mano ad una organizzazione criminale. Lui eroicamente, sono d’accordo con Dell’Utri, pur essendo così malato non inventò mai nessuna cosa contro di me e lo lasciarono andare il giorno prima della sua morte. Stava morendo in carcere, ben quindi dice Dell’Utri nel considerare eroico un comportamento di questo genere.
Intervento alla trasmissione radiofonica 28 minuti, Radio 2, 9 aprile 2008 - Zapatero ha fatto un governo troppo rosa che noi non possiamo fare anche perché in Italia c’è una prevalenza di uomini.
Intervista di Alfredo Signorini a Radio Montecarlo, 15 aprile 2008 - Ieri sera bene mi sembra?
[«Bene, una bellissima serata, perché eravamo pochi, tranquilli, poi eravamo stanchi pure.»]
Sì forse per tutte quelle, son troppe. Al massimo averne due a testa, però adesso voglio che abbia anche tu quelle tue, altrimenti mi sento in debito… Scusa portale per te che poi io mi porto le mie.
[«Va bene.»]
Poi ce le prestiamo… Insomma la patonza deve girare…
Intercettazione telefonica con Giampaolo Tarantini del 10 ottobre 2008 - Ho detto al Presidente [Medvedev] che Obama ha tutto per poter andare d’accordo con lui: perché è giovane, è bello e anche abbronzato e quindi penso che si possa sviluppare una buona collaborazione.
Dalla conferenza stampa al termine del vertice bilaterale italo-russo, Mosca, 6 novembre 2008
2009
- [Eluana Englaro è] una persona viva, che respira in modo autonomo, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici. Una persona che potrebbe anche avere un figlio. […] È possibile vivere per due o tre giorni senza bere, quindi Eluana potrebbe sopravvivere, basta vedere cosa accaduto nel passato a Pannella.
La Repubblica, 6 febbraio 2009 - Dite la verità: vi piace il presidente ferroviere, eh? […] Ah sì? Io invece preferisco il presidente puttaniere.
Durante l’inaugurazione della Freccia Rossa da Milano a Roma, 24 marzo 2009 - Non manca niente, c’è la cura medica, ci sono i medicinali, ci sono i pasti caldi, c’è la copertura per la notte, che tuttavia dev’essere assolutamente provvisoria, ecco… bisogna prenderla come un camping da fine settimana, poi bisogna arrivare a soluzioni che ci sono, sono pronte, e sono gli alberghi.
Intervistato all’Aquila dopo il terremoto, dal canale tedesco N-tv, 9 aprile 2009 - Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l’anestesia.
Corriere della Sera, 18 aprile 2009 - Il genio della lampada viene interrogato da Franceschini che gli chiede la pace fra palestinesi e israeliani. Il genio risponde: è irrealizzabile, fammi una seconda richiesta. Allora fammi diventare intelligente come Berlusconi. Replica il genio: torniamo alla prima richiesta.
Corriere.it, 3 giugno 2009 - In questi quindici anni io ho avuto modo di incontrare più volte Gheddafi e di legarmi a lui da una vera e profonda amicizia: al leader riconosco una grande saggezza. 11 giugno 2009
- Lei è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce.
A proposito di Rosy Bindi, La Repubblica, 8 ottobre 2009 - Se trovo però quelli che hanno fatto 9 serie de La Piovra e quelli che scrivono libri sulla mafia, che vanno in giro in tutto il mondo a farci fare così bella figura, giuro li strozzo.
28 novembre 2009 - Se c’è una persona che per indole, sensibilità, mentalità, formazione, cultura ed impegno politico, è lontanissima dalla mafia questa persona sono io.
La Repubblica, 29 novembre 2009
2010
- Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: «Presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa…». Vedete che scherzi che fa l’età?
L’Unità, 4 luglio 2010 - Medvedev e Putin sono un dono di Dio per il vostro Paese.
11 settembre 2010 - Io da ragazzo ho avuto molti amici ebrei.
ilpost.it, 30 settembre 2010 - Tutto si risolverà in una tempesta di carta: vedrete che alla fine verrà fuori che non è stato altro che un atto di solidarietà che mi sarei vergognato di non fare, e invece l’ho fatto, lo faccio continuamente perché sono fatto così da sempre. Da sempre conduco un’attività ininterrotta di lavoro, se qualche volta mi succede di guardare in faccia qualche bella ragazza… meglio essere appassionati di belle ragazze che gay.
Sul caso Ruby, La Repubblica, 2 novembre 2010 - I veri studenti sono a casa studiare. In piazza ci sono solo i centri sociali e gli studenti fuori corso.
Il Giornale, 30 novembre 2010
2011
- Da quando mi sono separato da Veronica, ma non avrei mai voluto dirlo per non esporla mediaticamente, ho avuto uno stabile rapporto di affetto con una persona. Questa stessa persona che ovviamente era assai spesso con me, anche in quelle serate e che certo non avrebbe consentito che accadessero a cena, o nei dopo cena, quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato.
Corriere della Sera, 16 gennaio 2011 - Assistiamo a questa vergogna, ormai siamo una Repubblica giudiziaria, commissariata dalle procure.
Il Sole 24 Ore, 4 febbraio 2011 - Lei sa che anche la sinistra voleva venire al bunga bunga, che vuol dire: andiamo a divertirci, a ballare, a berci qualcosa. Anche la sinistra è stata conquistata da questo mio modo di vivere.
L’Unità, 25 febbraio 2011 - L’ho aiutata e le ho dato perfino la chance di entrare con una sua amica in un centro estetico. Doveva fornire un laser antidepilatorio. Costava, se ricordo bene, 45 mila euro anche se Ruby dice che gli euro erano 60 mila. Così ho dato l’incarico di darle questi soldi per sottrarla a qualunque necessità, per non costringerla alla prostituzione, ma per portarla nelle direzione contraria.
Riferendosi a Ruby, La Repubblica, 12 aprile 2011 - Milano non sarà la Stalingrado d’Italia.
Da un videomessaggio trasmesso da Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto, il 21 maggio 2011, prima della vittoria di Giuliano Pisapia come sindaco di Milano - Lunga vita a Grillo. Il 95% dei suoi elettori sono voti sottratti alla sinistra. […] A forza di togliere voti alla sinistra sta diventando il nostro miglior alleato…
L’Unità, 20 ottobre 2011 - Nella mia vita non sono mai stato bocciato.
Il Giornale, 24 ottobre 2011 - Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni.
Tg Sky 24, 4 novembre 2011
2012
Monti non ha fatto altro che continuare il mio lavoro.
Il Fatto Quotidiano, 13 dicembre 2012
2013
- Non ho mai pronunciato la parola tangenti. Sono un reato e va evitato. E quando accade va punito.
Dall’intervista a Radio Anch’io, Radio Rai 1, 15 febbraio 2013 - Non mi sono mai ubriacato in vita mia, ma mi sa che tra pochi giorni per la prima volta lo farò. Credo che questa volta dobbiamo mettere lo champagne, anzi il prosecco in frigo. E se Monti, Fini e Casini restano fuori dalla Camera mi ubriaco.
Da un comizio al Lingotto di Torino, 18 febbraio 2013 - È stata emessa una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima, per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese. Non è soltanto una pagina di malagiustizia, è un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto in me e hanno avuto fiducia nel mio impegno per il Paese. Ma io, ancora una volta, intendo resistere a questa persecuzione.
Riferito alla sentenza di condanna in primo grado al processo Ruby, dichiarazione all’Ansa, 24 giugno 2013 - I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler.
Dall’intervista di Bruno Vespa nel libro Sale, zucchero e caffè. L’Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica, 2013 - Bisogna avere fiducia in se stessi, porsi dei traguardi ambiziosi e poi fare sacrifici per raggiungerli. Quando si vuole il risultato finale, è sempre positivo. Bisogna continuare a sperare, impegnarsi e non fermarsi. Da ogni male si deve trarre un bene, questo è fondamentale per superare le difficoltà della vita.
Da un post sulla sua pagina ufficiale Facebook, 24 dicembre 2013
2014
Ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in venti anni…
Riferendosi a Matteo Renzi, Corriere della Sera, 27 febbraio 2014
2015
- Un siciliano viene fermato per dei controlli. “Cos’hai nella borsa?”, gli viene chiesto. “Una calcolatrice” è la risposta. Ma dentro la borsa viene trovata una lupara. “Ebbè, noi i conti li facciamo così”. Barzelletta raccontata al ricevimento per l’insediamento del presidente Mattarella, PalermoToday.it, 3 febbraio 2015
- Ora basta, non facciamoci sopraffare dalla commozione, bunga bunga per tutti!
Dopo la sentenza di assoluzione per il processo Ruby, rivolto ai parlamentari di Forza Italia che si sono recati a Palazzo Grazioli per salutarlo, Adkronos, 11 marzo 2015 - Putin è una persona rispettosa degli altri, è un riflessivo, è un uomo profondamente liberale, è uno che mantiene la parola data, è veramente un democratico. Io lo conosco da più di quindici anni, lo considero quasi un mio fratello minore; ho con lui una grandissima cordialità, una grandissima confidenza. Ed oggi è indubitabilmente il numero uno tra i leader del mondo.
Ad Atreju, nel settembre 2015
2016
- Io non credo di essere mai andato a nanna, a dormire, con una delle mie mogli nel momento in cui ci amavamo tanto, senza desiderarla e senza fare l’amore.
Dall’intervista di Alan Friedman nel film documentario My Way, 2016 - Io dicevo che i cinesi comunisti mangiavano i bambini: è vero, è vero, perché hanno avuto una grande carestia, i bambini morivano perché le donne non avevano il latte, e allora per sfamare gli altri figli li facevano bollire e li mangiavano. E io dovrei dargli il Milan?
Il Fatto Quotidiano, 4 giugno 2016 - Non c’è più il comunismo integrale di allora in Cina, ormai la Cina è diventato un paese capitalistico, con tutto ciò, la corruzione, eccetera eccetera, che certamente deriva dal sistema precedente.
Sulla cessione del Milan ad alcune società cinesi, Il Fatto Quotidiano, 5 luglio 2016
2017
- Credo di sapere perché gli americani l’hanno scelto. Donald Trump è entrato per molti anni come star della televisione nelle case degli americani, è diventato qualcuno a cui si dà del tu. Come gli italiani mi chiamano Silvio, lui lo chiamano Donald.
Da una video intervista condotta da Shane Smith, Vice News, 24 aprile 2017 - Se regalerete una nuova vita a un cagnolino del canile, verrete ripagati dal più grande degli amori.
Epigrafe in Dalla parte degli animali di Michela Vittoria Brambilla, Mondadori, 2017
2018
- Io? Ho sempre lavorato e non ho avuto tempo di invecchiare.
Parlando con degli anziani di Bagnoli del Trigno (Campobasso) dopo le elezioni regionali vinte in Molise, 23 aprile 2018 - Con il Monza abbiamo in mente un programma particolare. Sarà una squadra giovane e tutta composta da giocatori italiani, tutti ragazzi. […] Dovranno avere i capelli in ordine, c’è già un parrucchiere di Monza che ha detto farà i capelli gratis. Niente barba e niente tatuaggi, così come non dovranno portare orgogliosamente orecchini vari. Saranno un esempio di correttezza in campo. Si scuseranno con gli avversari in caso di fallo e tratteranno l’arbitro come un signore. Se richiesto l’autografo non faranno schizzi, ma scriveranno bene nome e cognome e andranno sempre in giro vestiti con sobrietà e a modo. Voglio qualcosa di diverso dal calcio attuale.
Gazzetta dello Sport, 5 ottobre 2018
2019
Siamo stati noi a far entrare nel governo Lega e fascisti. Li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi. […] Il centro destra lo abbiamo inventato noi. Siamo nel centro destra di cui siamo il cervello, siamo il cuore e la spina dorsale. Senza di noi il centro destra non sarebbe esistito né esisterebbe. Siamo obbligati a stare nel centro destra, se loro non avessero noi sarebbero una destra estremista. Incapaci di vincere e di governare.
La Repubblica, 29 settembre 2019
2020
- Conosco Jole Santelli da 26 anni e non me l’ha mai data.
A un comizio elettorale a sostegno della candidata Jole Santelli, 23 gennaio 2020 - L’innamoramento per una squadra che senti tua e lo è, non può essere che totale – racconta ancora Berlusconi – E con i ragazzi e l’allenatore faccio quello che ho sempre fatto al Milan. Li sento, li consiglio, li stimolo, li complimento per il loro comportamento in campo, mi spingo a fare delle osservazioni se c’è nel loro comportamento qualcosa che non va. Insomma non ho perso le mie buone abitudini di sempre.
Intervistato dal Cittadino di Monza, dopo l’arrivo in Serie B del Monza. 8 giugno 2020 - È stata la prova più pericolosa della mia vita. Anche questa volta l’ho scampata.
Ansa, 15 settembre 2020, uscendo dall’ospedale San Raffaele dopo essere stato ricoverato per aver contratto il Covid19
2021
- Mancherà. Io le ho voluto molto bene.
Dopo la scomparsa di Raffaella Carrà, sul suo Twitter, il 5 luglio 2021 - Deve durare, siamo sinceri: ma se Draghi va a fare il presidente della Repubblica poi a chi dà l’incarico di fare il nuovo governo? A Salvini? Alla Meloni? Ma dai, non scherziamo…
Riferendosi alla possibile candidatura al Quirinale di Mario Draghi, all’epoca presidente del Consiglio, intervistato da la Stampa, 30 settembre 2021 - Stiamo sempre a parlare di lesbiche e di omosessuali. In fondo Morisi che ha fatto? Aveva solo il difetto di essere gay…
Riferendosi allo scandalo che aveva travolto Luca Morisi ex direttore della comunicazione della Lega, intervistato da la Stampa, 30 settembre 2021 - Un ferroviere che avesse bloccato un treno piombato per Auschwitz sarebbe stato un eroe, un portuale che bloccasse l’attività di uno scalo per non esibire il Green pass è solo un irresponsabile da sanzionare»
Intervista a Libero, 17 ottobre 2021
2022
- Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata.
Ai deputati di Forza Italia, 18 ottobre 2022 - Abbiamo trovato un nuovo allenatore che era l’allenatore della nostra squadra Primavera: è bravo, simpatico, gentile e capace di stimolare i nostri ragazzi. Io ci ho messo una stimolazione in più, perché ai ragazzi che sono venuti qui adesso ho detto: “ora arrivano Juventus, Milan eccetera e se vincete con una di queste grandi squadre vi faccio arrivare nello spogliatoio un pullman di troie”.
Alla cena sociale del Monza, 18 dicembre 2022
2023
- Dobbiamo aumentare le pensioni per gli anziani. Con la legge di bilancio abbiamo cominciato dando 600 euro per gli over 75. Ora dobbiamo andare avanti anno per anno, affinchè alla fine della legislatura la pensione minima arrivi ai promessi mille euro.
Intervista a Newsmediaset, 6 gennaio 2023 - Quest’anno ho avuto ben poco tempo per seguire il Festival di Sanremo. Mi dispiace però che non da oggi questo grande evento televisivo abbia cambiato pelle. Da manifestazione pensata per valorizzare le splendide canzoni italiane si è progressivamente trasformata in un evento dai connotati ideologici, nel quale non fa notizia la musica ma piuttosto una serie di provocazioni legate all’attualità, tutte orientate in un modo che dispiace ad almeno la metà degli italiani.
Il Giornale, 12 febbraio 2023 - Io, a parlare con Zelensky, se fossi stato il Presidente del Consiglio non ci sarei mai andato. Perché, come sapete, stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage di suoi soldati e di suoi civili. Bastava che lui cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe avvenuto; quindi io giudico molto molto molto negativamente il comportamento di questo signore.
A margine del suo voto per le elezioni regionali in Lombardia, 12 febbraio 2023 - «Marta ha superato se stessa, mi è stata accanto con una cura e una dedizione senza eguali»
Prima intervista al Corriere della Sera dopo l’uscita dall’ospedale, parlando di Marta Fascina,
22 maggio 2023